Wpp nella bufera per le accuse al fondatore Sorrell
È al comando dell’azienda dal 1986 e ha contribuito a trasformare uno sconosciuto gruppo britannico che produceva carrelli per la spesa (si chiamava Wire & Plastic Products) in un impero pubblicitario. Eppure Martin Sorrell, 73 anni, al comando di Wpp dal 1986, è al centro del fuoco di fila da parte della sua stessa truppa. Il consiglio di amministrazione di Wpp sta infatti cercando di capire se lo storico amministratore delegato del colosso mondiale della pubblicità abbia usato impropriamente asset e se si sia stato responsabile di comportamenti impropri.
L’indiscrezione, riportata dal Wall Street Journal, riferisce tensioni tra Sorrell e consiglio con il board che è arrivato a condurre un’analisi indipendente e ad arruolare uno studio legale per gettare luce sulla situazione. Sorrell è messo sotto pressione da una performance negativa del titolo Wpp (ha perso il 35% negli ultimi 12 mesi) anche per colpa di previsioni per ricavi Martin Sorrell, invariati nel 2018. I suoi ceo di Wpp compensi sono stati oggetto di rivolta da parte dei soci, che alla fine sono stati accontentati: nel 2017 Sorrell ha portato a casa un bonus di lungo termine di 10 milioni di sterline contro quello da 41,6 milioni di sterline in azioni del 2016. Wpp inoltre non ha mai svelato i suoi piani di successione portando gli investitori a chiedere chiarezza su chi guiderà l’azienda nel post Sorrell. Questioni insomma che a Wall Street hanno messo sotto pressione il titolo Wpp, alle prese già con una competizione crescente esercitata dai rivali. Con sede a Londra, Wpp controlla agenzie pubblicitarie come J. Walter Thompson e Young & Rubicam e tra i suoi clienti figurano multinazionali come Ford e Unilever.