Lulic fa la differenza Anderson un lampo

6 Strakosha Due tiri veri — uno dal dischetto — e due gol. Senza colpe. 6 Luiz Felipe Il ragazzino che alla Salernitana non giocava mai è diventato un titolare. E non trema. 5,5 De Vrij Va a vuoto su Dabbur nell’azione del secondo pareggio.

6 Radu Un paio di chiusure preziose, qualche affanno quando lo attaccano con le sovrapposizioni. 6,5 Basta È l’uomo che costruisce il primo gol: fuga e cross per Lulic. Ma fa più discutere per quel fallo, molto presunto, che porta al rigore, scatena la rabbia laziale, trasforma la partita in una corrida.

7 Parolo Il gol di tacco è un gioiello che — con tutto il rispetto — non è da lui, corridore e combattente: qui un colpo del genere lo hanno visto fare a Mancini, al limite a Immobile. Da incorniciare.

6,5 Lucas Leiva Il palleggio degli austriaci a metà campo lo mette in crisi. Poi viene fuori e costruisce l’ultimo gol: tackle, ripartenza, assist. 5,5 Milinkovic-savic Titolare dopo quasi un mese per via di acciacchi assortiti: non è lui. Si mangia un gol che quasi non ci crede.

7 Lulic Taglia l’area austriaca per andare a segnare il gol del vantaggio. Poi, ancora di destro, s’inventa un assist che vale mezzo gol (ma Milinkovic-savic brucia l’altra metà). E dà il via all’azione del 2-1, con un’accelerazione che fa la differenza. Cala nel finale: ci sta.

6 Luis Alberto Cerca varchi e assist, ne trova pochi. Esce furibondo.

6,5 Immobile Molta voglia, perfino troppa: tutta quella frenesia gli toglie lucidità, tanto che va sempre in fuorigioco. Ma resta in partita e si prende il 4-2: per il furore, lo merita.

6 Patric Sfiora il quinto gol.

7 Felipe Anderson Gli danno un metro, gli fanno prendere velocità e se lo ritrovano in porta: gli austriaci sono ingenui, lui un fulmine. È la prodezza che indirizza la qualificazione.

7 Inzaghi Non cambia modulo né uomini: e perché dovrebbe farlo, se è arrivato fin qui? Perfetti i tempi dell’inserimento di Felipe Anderson.