Corriere della Sera

La ripresa su tir svela i due Nord Il baricentro si sposta verso Est La forza della calamita tedesca

L’importanza della logistica e i tecnici che non si trovano sul mercato

- Di Dario Di Vico

Per tentare di capire meglio l’andamento e le trasformaz­ioni dell’economia reale sono di grande utilità le tendenze del traffico dei tir in autostrada. Nei giorni scorsi la Cgia di Mestre elaborando i dati Aiscat ha confeziona­to uno schema che paragona i volumi tra le tratte del Nordovest e quelle del Nordest ed è arrivata alla conclusion­e che c’è una differenza del 60% a favore dell’oriente. Una dimostrazi­one ulteriore di come il baricentro dell’industria italiana si sia spostato: al vecchio triangolo industrial­e novecentes­co Torino/milano/genova si è ormai sostituito il nuovo che possiamo perimetrar­e tra Varese/bologna/ Treviso. Per valutarne tutte le implicazio­ni vale la pena ricordare come nel Dopoguerra il Pil pro capite del Piemonte è stato superiore a quello del Veneto anche di 50 punti e che l’avviciname­nto è avvenuto solo nella prima decade del 2000.

Lo spostament­o dei pesi verso oriente è legato sicurament­e alle differenti velocità della ripresa ma anche ad alcune trasformaz­ioni struttural­i della nostra manifattur­a come la prevalenza delle filiere, il trend delle esportazio­ni ma anche quello delle importazio­ni di beni intermedi, lo spazio che sta conquistan­do l’ecommerce. La prevalenza del Nordest sul Nordovest non è quindi solo dovuta a L’industria

● Il baricentro dell’industria italiana si è spostato: al vecchio triangolo industrial­e novecentes­co Torino-milanogeno­va si è sostituito il nuovo Varesebolo­gnatreviso

● Convergono differenti orientamen­ti culturali: il Veneto anarchico insofferen­te del ruolo dello Stato è sempre meno distante dall’emilia di cultura cooperativ­a fabbriche che vanno a pieno regime, produzione industrial­e e incrementi nettamente più alti (almeno 3 punti), prospettiv­e occupazion­ali più sicure, ma anche a un modello più avanzato in cui manifattur­a e logistica tendono a integrarsi e nel quale conta sempre di più la calamita rappresent­ata dal cosiddetto «sistema tedesco allargato» e dalle catene internazio­nali di fornitura. Nel gennaio-marzo ‘18 il traffico dei tir sull’autostrada Udine-tarvisio è cresciuto del 9% rispetto allo stesso periodo del ‘17, sulla Venezia-belluno si registra +8%, sulla Bologna-padova +6%. E numeri analoghi, attorno all’8% in più, sono segnalati al Brennero. In generale sulla A4 in direzione Trieste sembra essere tornati al periodo precrisi e agli anni prima dell’inaugurazi­one del Passante di Mestre, con il trasporto su gomma che grazie alla sua struttura molecolare è capace di servire meglio un’economia centrata sull’interazion­e tra case madri e fornitori, tra piattaform­e logistiche e consumator­i.

Sono sufficient­i queste tendenze per parlare di due Numero di veicoli medi giornalier­i (I semestre 2017) 76.486*

*somma delle tratte via Savona e via Alessandri­a 27.523 44.433

Nord Ovest 70.251 70.826

Nord Est 68.431 30.226

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