Lo scandalo delle molestie divide i giurati del Nobel: tre dimissioni per protesta
Tre membri dell’accademia svedese si sono dimessi per protesta contro le divisioni sorte all’interno dell’istituto stesso dopo lo scandalo che l’ha coinvolto. I fatti riguardano le accuse di molestie, aggressioni e violenze sessuali rivolte a una «personalità del mondo della cultura» sposata con un membro dell’accademia. Gli autori Peter Englund, Klas Ostergren e Kjell Espmark hanno dichiarato di non volere più essere tra i membri dell’accademia che è l’organismo che dal 1901 si occupa di scegliere il nome del premio Nobel per la letteratura. I tre non possono dimettersi in quanto la carica è a vita, ma hanno la possibilità di non partecipare ai lavori: l’accademia è formata da diciotto membri di cui cinque non attivi (oltre ai tre citati, due donne in congedo da diversi anni: Lotta Lotas e Kersin Ekman). All’indomani dello scandalo, scoppiato in seguito alle rivelazioni nel novembre scorso del movimento #meetoo, l’accademia ha avviato un’indagine interna affidata a un team di avvocati la cui conclusione non è ancora stata resa nota. Secondo Englund il caso ha diviso profondamente l’accademia. L’uomo al centro dello scandalo dirige a Stoccolma un centro in parte finanziato dalla stessa Accademia. Sul fronte giudiziario, la Procura di Stoccolma ha annunciato a marzo che parte delle indagini contro l’uomo era stata archiviata per prescrizione o mancanza di prove. (f. vi.)