La chiave digitale per il Fisco online
Tutti i servizi internet dell’agenzia Entrate, dalla dichiarazione all’iscrizione scolastica accessibili con un nome utente e password
Da ieri i servizi online dell’amministrazione fiscale, come la dichiarazione dei redditi precompilata e il cassetto fiscale, ma anche la possibilità di registrare contratti di locazione, accedere al catasto o ai servizi di riscossione delle Entrate sono accessibili attraverso lo Spid, il sistema pubblico di autenticazione.
Con una sola password diventa possibile accedere, oltre ai servizi già offerti da Inps, Inail e molte altre amministrazioni pubbliche, anche ai servizi fiscali, benché con una precauzione in più. L’accesso con il sistema Spid all’agenzia delle Entrate e della riscossione, richiederà infatti il secondo livello di sicurezza delle credenziali. Non solo il nome utente e la password, ma anche un codice temporaneo di accesso, che viene generato con un software.
Lo Spid è un sistema che permette a cittadini e imprese di accedere ai servizi della pubblica amministrazione con una identità digitale unica, ed è dotato anche di un terzo livello di sicurezza, dove alla password si associa una smartcard riconoscibile da appositi lettori. L’accesso ai servizi fiscali dovrebbe dare una nuova spinta all’uso dello Spid, che oggi ha 2,3 milioni di utilizzatori. Lanciato due anni fa, il sistema ha avuto uno sviluppo lento. All’inizio la diffusione è stata favorita dal bonus di 500 euro per i diciottenni (sono 620 mila tra gli utenti Spid) e i docenti, per i quali il possesso dello Spid era necessario, ma gli obiettivi sono ancora lontani. E sono in ritardo le pubbliche amministrazioni che per legge dovevano rendere accessibili tutti i propri servizi online da aprile. In prospettiva lo Spid dovrebbe integrare la tessera sanitaria, e rendere accessibili servizi online all’estero.