Corriere della Sera

Cardinale: a 80 anni sul set, avanti senza malinconie

- DAL NOSTRO INVIATO Valerio Cappelli

Il profilo

● Claudia Cardinale ( il cui vero nome è Claude Joséphine Rose Cardinale) ha avuto il suo primo ruolo importante nel film «I giorni dell’amore», del 1958 con Omar Sharif

● Sempre nel 1958 esce il suo primo film italiano: «I soliti ignoti» di Mario Monicelli. Nella sua carriera ha lavorato con i più grandi registi. Tra gli altri, Fellini («8½»); Visconti («Il Gattopardo», «Vaghe stelle dell’orsa»); Leone («C’era una volta il West») e Damiani («Il giorno della civetta») NAPOLI Claudia Cardinale il 15 aprile festeggerà 80 anni ascoltando Lady Macbeth di Shostakovi­ch al San Carlo, titolo complesso. «Vado spesso all’opera a Parigi, non c’è niente di strano».

Lei a Napoli…

«Sto recitando La strana coppia con Ottavia Fusco, un omaggio a Pasquale Squitieri, voleva portarlo a teatro ma poi morì. A Napoli ho girato il mio primo film con lui, I guappi. Ora si sente una bella creatività. Ai David di Donatello c’erano 42 candidatur­e di film ambientati qui? Ecco, mi confermate questo bel momento. Mi stanno organizzan­do una festa a sorpresa, non ne sapevo niente, verranno mio figlio, i parenti; adesso ci sarà un po’ meno sorpresa, sarà bellissima lo stesso».

Quando ha compiuto 70 anni disse che non le importano gli anniversar­i.

«È vero, non vivo di ricordi tant’è vero che non mi sono mai rifatta. Vivo nel presente, non mi preoccupo degli anni che passano, anche perché incredibil­mente continuo a lavorare, di solito a 60 anni un’attrice la buttano via».

Brigitte Bardot le diceva: dopo BB c’è CC.

«Eravamo nemiche nel film Le pistolere, in certe scene dovevamo lottare, voleva mandare un uomo al suo posto, le Album dissi che era ridicolo e spuntai». la

Nell’immaginari­o lei al cinema fa coppia con Alain Delon.

«Nel Gattopardo mi cingeva la vita con le mani, la sera ero piegata dal dolore, avevo ferite sul bacino. Uomini e donne facevano la fila per andare a letto con lui».

Delon non sembra vivere una bella vecchiaia.

«Ma lui è nostalgico, non accetta il tempo che passa, di recente ci siamo visti a un funerale, non l’avevo nemmeno riconosciu­to».

d Non ho mai voluto spogliarmi Mi sono sempre rifiutata, non volevo vendere il mio corpo sullo schermo

Il cinema sembra essersi dimenticat­o di Germi, di Petri…

«Perché erano cani sciolti, uomini liberi fuori da certi giochi politici. Come Pasolini: all’anniversar­io della sua morte ho letto l’articolo in cui scriveva del mio modo di guardare in maniera intensa dagli angoli».

Il film della sua vita?

«Il momento magico fu quando girai contempora­neamente Il Gattopardo e 81/2, Visconti mi voleva bruna, Fellini bionda. Cambiavo colore ogni due settimane».

Al Festival di Venezia, per lanciare «Il Gattopardo»…

«Lucherini si inventò l’idea della foto con il ghepardo seduto accanto a me. Lo baciavo, Visconti mi diceva: mica è un gatto! Con Rita Hayworth facevo lo stesso, entravo in una gabbia di leoni e li baciavo. Sono una bestia pure io».

Rimpianti?

«Ne ho due, l’incontro mancato con Strehler e un musical a New York. Non volevo

L’attrice con Brigitte Bardot nel film «Le pistolere» del 1971, storia di due fuorilegge nel West fare l’attrice, fu mio padre a insistere. All’esame della scuola di cinema dissero: ma questa è araba. Sbattei la porta, mi presero per il temperamen­to. Volevo diventare esploratri­ce, girare il mondo: l’ho fatto col cinema».

Il legame con la Tunisia, dov’è nata?

«Ho appena aperto la prima Cinemateca. Mi hanno detto, sei figlia del nostro Paese. Mi adorano, mi sono sentita come una sardina in scatola».

Lei non ha mai voluto spogliarsi.

«Mai, mi sono sempre rifiutata, non volevo vedere il mio corpo sullo schermo. E sul caso Weinstein, dico che non si può parlare dopo vent’anni, dovevano accusarlo prima se era successo qualcosa di sconvenien­te».

Com’è la politica italiana vista da Parigi, dove abita?

«Ci sono troppi partiti, una lite continua. L’intervento dei gendarmi francesi a Bardonecch­ia? La Francia si rifiuta di avere gente che entra, è assurdo. Ma l’italia non ha fatto una bella figura. Macron? Lo conoscevo prima che diventasse presidente, lui e sua moglie mi raccontaro­no dei pregiudizi subiti quando lui era uno studente e lei la sua professore­ssa. È un uomo stupendo, uno statista».

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Con Brigitte
 ??  ?? Con Alain Claudia Cardinale e Alain Delon in una scena de «Il Gattopardo» di Luchino Visconti, Palma d’oro nel 1963
Con Alain Claudia Cardinale e Alain Delon in una scena de «Il Gattopardo» di Luchino Visconti, Palma d’oro nel 1963
 ??  ?? Sorriso Claudia Cardinale è nata in Tunisia il 15 aprile del ‘38
Sorriso Claudia Cardinale è nata in Tunisia il 15 aprile del ‘38

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