Corriere della Sera

Roma, la mossa del sogno rimonta Difendere bene e attaccare meglio

I gialloross­i cercano i 3 gol del miracolo per domare il favoritiss­imo Barcellona

- Luca Valdiserri

Que sera, sera. Serve un miracolo alla Roma per ribaltare l’1-4 dell’andata contro il Barcellona, nei quarti di Champions League e i miracoli sono merce rarissima. Il Barcellona ha perso tre partite in stagione e due sono statistica­mente legate a quella precedente, visto che era la doppia sfida contro il Real Madrid (1-3 e 0-2) per la Supercoppa di Spagna. I blaugrana sono imbattuti nella Liga e in Champions. Hanno perso solo nel derby di andata di Copa del Rey con l’espanyol (0-1), vincendo 2-0 il ritorno. L’ultima volta che hanno subìto un 3-0 risale all’11 aprile 2017, in Champions, allo Juventus Stadium.

Anche l’eliminazio­ne quasi sicura non deve far dimenticar­e quello che la Roma di Di Francesco è riuscita a fare: ha vinto il girone in cui c’erano Chelsea (seconda) e Atletico Madrid (retrocesso in Europa League); ha superato gli ottavi contro lo Shakhtar Donetsk; ha già portato 81 milioni nelle casse sociali. Questa sera l’olimpico non sarà esaurito perché i tifosi del Barça hanno comprato solo 1.000 biglietti (e nel loro settore non si possono «riciclare» ai romanisti i seggiolini vuoti), ma l’incasso sfiora i 4 milioni di euro.

È a questo pubblico che Di Francesco dedica la vigilia: «Credo che questa partita vada affrontata con i migliori, poi penseremo al derby di domenica sera. Bisogna affrontare la gara con passione e amore, portiamo dei colori da onorare e abbiamo un pubblico da rispettare. Abbiamo fatto qualcosa in cui nessuno credeva, perché non provarci fino alla fine? Qui va costruita la mentalità vincente con i fatti e non con le parole».

Il rapporto con l’olimpico, in questa stagione, è ondivago. Perfetto in Champions: 3 vittorie, un pareggio, nessun gol subito. Deficitari­o in campionato (6 sconfitte, l’ultima sabato contro la Fiorentina) e in Coppa Italia (fuori subito contro il Torino).

Convocato Cengiz, k.o. Perotti, recuperato Nainggolan che ha saltato l’andata per infortunio: «Una partita così era il mio sogno sin da bambino. Ho sempre fatto il massimo, cercando di migliorarm­i allenament­o dopo allenament­o».

La chiave è la duttilità: bisogna difendere bene e attaccare meglio. Per questo sarà chiesto a tutti di fare un doppio lavoro e non è escluso che il 4-3-3 possa a tratti diventare un 3-4-1-2. Kolarov, Nainggolan e chi giocherà tra Schick e Cengiz i centri tattici.

Il Barça potrebbe ripetere la formazione dell’andata. Il pareggio tra Real e Atletico nel derby di Madrid, sabato scorso, ha consegnato la Liga ai catalani con 7 giornate di anticipo. Il vantaggio di 11 punti sui «colchonero­s» permetterà a Valverde di dosare il turnover, semmai, in campionato. Di Francesco, invece, vive una situazione opposta: domenica sera si giocherà un pezzo della prossima Champions contro la Lazio. E lì il passato non ci sarà.

 ?? (Afp) ?? Ninja Radja Nainggolan, 29 anni, stasera all’olimpico sarà titolare a centrocamp­o accanto a Strootman e De Rossi: contro il Barcellona, non un compito semplice
(Afp) Ninja Radja Nainggolan, 29 anni, stasera all’olimpico sarà titolare a centrocamp­o accanto a Strootman e De Rossi: contro il Barcellona, non un compito semplice

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