Finisce la corsa di Pep Il Liverpool vince anche a Manchester Eliminato il City
MANCHESTER Il gelido sinistro di Mohamed Salah (foto), nuovo re di Liverpool, è un tuono delicato: Pep Guardiola resta impietrito assieme al suo popolo. È l’11’ della ripresa a Manchester e il sogno del City di rimontare lo 0-3 dell’andata muore qui, sull’1-1 che lo obbligherebbe a segnare 4 gol in 34 minuti. Invece, appena dopo la mezz’ora, arriverà pure il 2-1 dei Reds con Firmino dopo erroraccio di Otamendi. Giusto così. Klopp (che ora può legittimamente sognare di arrivare fino in fondo) batte nuovamente Guardiola, il quale si consolerà comunque con la Premier League — e non è poco — e con una convinzione: «Prima o poi la Champions la vinceremo...». I Citizens sono partiti bene, segnando dopo appena 117 secondi con Gabriel Jesus. Il monologo City è avvolgente, sicuro, senza fretta: impone due parate a Karius, provoca un palo di Bernardo Silva e, soprattutto, al 42’ genera il raddoppio di Sané che però l’arbitro Lahoz, insufficiente, annulla per fuorigioco inesistente del tedesco. Un errore grave, Guardiola protesta e viene espulso. Dal suo momento peggiore il Liverpool esce con la prima palla gol ma Chamberlain tira fuori. All’intervallo il 66% di possesso City e il 64% di precisione nei passaggi dei Reds raccontano di un match a senso unico, ma da qui a fare altri tre gol ne passa. E infatti il City rientra impastato e stanco. È quello che aspettano i Reds. Per colpire e chiudere i conti.