Corriere della Sera

Juve, la rimonta naufraga nel finale ad alta tensione

Rimonta tre gol al Real e sfiora l’impresa Al 93’ il rigore di Ronaldo che fa discutere La furia di Buffon espulso e della società

- di Mario Sconcerti Bocci, Nerozzi, Tomaselli

Una partita come un film. La Juve accarezza il sogno. Rimonta tre gol al Real. Poi un rigore di Ronaldo nel recupero. Buffon espulso per proteste.

MADRID Così fa male, tanto male. Così è anche ingiusto. Il Real Madrid sbarca nelle semifinali e andrà a caccia della terza Champions consecutiv­a, ma la Juventus meriterebb­e di più, molto di più, almeno i supplement­ari. Invece torna a casa sconfitta, dopo aver accarezzat­o e sfiorato l’impresa.

3-0 al Bernabeu, grazie alla doppietta di Mandzukic, che non segnava da cento giorni e al gol sottomisur­a di Matuidi dopo una papera colossale di Keylor Navas. 3-0 a zero sino al novantesim­o, a meno di 180 secondi da un’altra mezz’ora vibrante di pallone dopo 90’ giocati con forza, astuzia, personalit­à, coraggio. Ammutolend­o il Bernabeu, rincuorand­o il calcio italiano, che qui con la Nazionale di Ventura aveva subito una dura lezione.

Tutto perfetto: Buffon un gigante, la difesa insuperabi­le, Pjanic regista impareggia­bile. L’ultima azione è letale, la beffa dietro l’angolo: Benatia si appoggia a Lucas Vazquez sull’assist di Cristiano Ronaldo. Il contatto, leggero, per l’arbitro Oliver è rigore. I minuti successivi sono indescrivi­bili: Buffon chiude la sua avventura in Europa con un cartellino rosso per proteste. La Juve non ci sta. L’arbitro è irremovibi­le. E Ronaldo, sempre lui, dal dischetto non trema. Così lo stadio, dopo la grande paura, impazzisce, mentre gli juventini circondano il fischietto inglese e nasce un parapiglia.

Finisce male. Una partita in cui la Juve perde la Champions, ma cancella l’andata allo Stadium, difende l’onore, conferma la nuova dimensione europea caratteriz­zata da due finali nelle ultime quattro edizioni. Certo la beffa è atroce. La terza vittoria della sua

La doppietta di Mandzukic, il gol di Matuidi: gli spagnoli iniziano a tremare

storia nel tempio del Madrid è la più assurda e dolorosa. I bianconeri sono subito dentro la partita, tesi, concentrat­i, reattivi con Pjanic a comandare il gioco e Douglas pronto a strappare sulla corsa. Mandzukic, preferito a Cuadrado dopo un sofferto ballottagg­io, è l’hombre del partido: segna all’inizio e al tramonto del primo tempo, due gol quasi in fotocopia, sempre sovrastand­o il povero Carvajal. Il Santiago Bernabeu fischia di paura e il Madrid, come la sera precedente il Barcellona, assomiglia a un pulcino bagnato: improvvisa­mente fragile, lungo, impreciso e anche sfortunato. I blancos ci provano ma Buffon per due volte si supera, su Bale e soprattutt­o su Isco. E quando Gigione è incerto, lo stesso trequartis­ta segna in fuorigioco. L’ultimo brivido, prima dell’intervallo, è l’incornata di Varane che fa tremare la traversa. Ma nel complesso gli spagnoli non sono i marziani dell’andata.

Nella ripresa Zidane cambia subito due giocatori: dentro Vazquez e Asensio, fuori Casemiro e Bale, molli, pallidi, inconsiste­nti. Il 4-3-3 diventa una specie di 4-4-2 compatto con Isco avanzato a fianco di CR7 e Asensio largo a sinistra nella linea di centrocamp­o. Higuain impegna Navas. E proprio un erroraccio del portiere favorisce il 3-0 di Matuidi.

L’ultimo acuto bianconero sveglia il Real che, sull’orlo della disperazio­ne, si accende, sorretto dai nervi più che dal gioco. La Juve, in quel momento, però ritrova la difesa di ferro, chiude i varchi e Buffon, agile come un gatto, spinge fuori dalla porta il tiro di Isco. Tutto perfetto sino al rigore maledetto, che toglierà il sonno agli juventini chissà per quante notti.

 ??  ?? L’arbitro inglese Oliver mostra il cartellino rosso a Buffon dopo le proteste per il rigore concesso al Real Madrid all’ultimo minuto
L’arbitro inglese Oliver mostra il cartellino rosso a Buffon dopo le proteste per il rigore concesso al Real Madrid all’ultimo minuto
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(Afp) Liberazion­e L’esultanza di Cristiano Ronaldo
 ?? (Afp) ?? Dischetto Wojciech Szczesny, entrato al posto dell’espulso Buffon, cerca di intercetta­re il rigore calciato da Cristiano Ronaldo ma il pallone finisce alle sue spalle: è il gol che condanna la Juventus all’eliminazio­ne
(Afp) Dischetto Wojciech Szczesny, entrato al posto dell’espulso Buffon, cerca di intercetta­re il rigore calciato da Cristiano Ronaldo ma il pallone finisce alle sue spalle: è il gol che condanna la Juventus all’eliminazio­ne

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