LE BUCHE DI ROMA E GLI SPOT A 5 STELLE
Caro Aldo,
bisogna ringraziare la giunta grillina che, rendendo Roma un intero cratere, l’ha proiettata in un altro pianeta. I crateri sono rimasti, pur adottando una buca piantando un fiore. Allora, perché non invitare i grandi «street artist» a disegnare a ogni buca il viso della Raggi e/o il viso del suo protettore, il comico Grillo? Può darsi che, come hanno fatto per il murale del bacio tra Di Maio e Salvini sbrigandosi a cancellarli, potrebbero farlo con le buche, che pur di non vedersi i visi travolti dalle ruote delle macchine le riparino.
Antonio Mottola
Caro Antonio,
Le buche a Roma c’erano già prima di Virginia Raggi. Né Alemanno né Marino, né la destra né la sinistra hanno risolto il problema. Ma di sicuro la sindaca ci ha messo del suo, quanto a inefficienza.
Lei si chiederà: come mai a Parigi e a Londra, che hanno un clima certo più inclemente di quello di Roma, le buche non ci sono? Facile: perché i lavori sono fatti a regola d’arte; chi truffa il Comune e i cittadini usando materiali scadenti e tecniche approssimative non lavora più; se ci sono interventi da fare si fanno in fretta, se possibile di notte; le strade vengono chiuse, riparate e riaperte. A Roma si creano ingorghi da mezz’ora perché in fondo a una via di scorrimento, il muro torto, ci sono i resti di un cantiere sempre deserto. Lo stesso vale per la fantomatica pista ciclabile sulla Nomentana: un cantiere che elimina i parcheggi e intralcia il traffico, in cui nessuno ha mai visto un operaio al lavoro; in una città che non ha la cultura della bicicletta, anche perché il centro di Roma non è come quello delle città emiliane, piccolo e piatto, ma enorme e pieno di saliscendi (i sette colli, giustappunto). A rendere la situazione quasi beffarda provvedono le photo-opportunity dei carcerati che spazzano i parchi e riempiono buche. Certo, è un bene che i detenuti lavorino; ma il dissesto stradale è talmente pericoloso – Roma è la capitale dell’occidente dove si muore di più per incidenti stradali – da richiedere un piano straordinario e urgente. Ma questa pare la politica dei 5 Stelle: procedere per spot. Tipo il presidente della Camera in autobus.