I rischi dell’intelligenza artificiale
«Penso che oggi abbiamo a disposizione un’opportunità straordinaria rappresentata dall’intelligenza artificiale. Ma senza l’intelligenza umana e l’intelligenza collettiva si può andare incontro a un disastro. Deve nascere una disciplina nuova dall’incontro tra questi mondi». Parola di Geoff Mulgan, amministratore delegato di Nesta, la più importante agenzia britannica per la promozione dell’innovazione sociale e tecnologica, ex consulente di Tony Blair. È stato lui, ieri pomeriggio a Roma nell’auditorium dell’ara Pacis, a dare il via al nuovo ciclo di incontri «Le parole del futuro», organizzato da «Il Messaggero» per celebrare i suoi 140 anni: il format degli incontri è stato ideato da Vittorio Bo. Il direttore del quotidiano, Virman Cusenza, ha ricordato che «l’internet delle cose, il mondo dei Big Data e l’intelligenza artificiale ci riguardano da vicino perché influenzeranno sempre di più la nostra vita quotidiana. Ma dobbiamo tenere presenti due fronti: quello rappresentato dalle opportunità che si aprono, e dalle prospettive, e quello dei limiti, dei confini. Non solo il semplice rispetto delle regole ma anche i possibili vincoli alla nostra libertà. In passato avevamo un Leonardo Da Vinci al centro della scena dell’innovazione e delle scoperte, il genio solitario. Oggi siamo ‘noi’ al centro di quella scena, ovvero l’intelligenza collettiva». Proprio Mulgan, poco prima, aveva proposto il caso di Google Maps, uno strumento che ha rivoluzionato la vita quotidiana di milioni di persone: «Un risultato che è stato ottenuto grazie all’apporto creativo di migliaia di diversi programmatori sparsi nel mondo. Un esempio da seguire per vincere altre sfide nel futuro». Quattro aree tematiche: «Le mille applicazioni dell’internet of Things: smart metering, industria 4.0, smart cities»; «Big data, infrastrutture, sicurezza»; «Tecnologia e finanza. Il digital al servizio della Costumer Experience»; «Medicina di precisione, la rivoluzione data-driven in oncologia». Tra i relatori, moderati da Duilio Gianmaria, Mario Di Mauro di Tim, il prorettore all’innovazione dell’università di Roma Tre Alessandro Toscano, Alessandro Lanza del cda di Enea, Roberto Saracino di Lottomatica, Marco Siracusano di Poste Italiane, Valeria Portale del Politecnico di Milano, Nicolò Manaresi di Menarini Silicon Byosistem, l’oncologo Andrea Ardizzoni, docente a Bologna.
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