Parchi d’arte verdi colline
Un fine settimana «large» dalla Sardegna alla Toscana Tra giardini ripensati da scultori e borghi immersi nei vigneti dell’astigiano. Fino a Matera, per scoprire le nuove frontiere del relax nelle antiche case ipogee dei Sassi
A mico di Gillo Dorfles, apprezzato da Renzo Piano, Giacomo Manzù ed Henry Moore. Pinuccio Sciola, dopo una vita da cosmopolita ha trasformato il suo paese, San Sperate, in un museo open air che oggi raccoglie 250 murales oltre alle sculture di Sciola che dal Campidano sono arrivate nei musei di mezzo mondo. Borghi e giardini d’arte, sono le nostre idee per il weekend lungo del primo maggio (a partire da venerdì 27) in giro per l’italia.
Nel Campidanese
La Fondazione Sciola (www.fondazionesciola.it), oggi gestita dai tre figli dell’artista, comprende il patrimonio di opere e la magnifica casastudio: i murales di San Sperate sono cresciuti di pari passo con la sua carriera internazionale: tante le curiosità come il jazzista francese Pierre Fave che nel 1996 suona le pietre sonore come strumenti. Le pietre di basalto risuonano per le incisioni parallele praticate nella roccia. Sulla falsariga artistica si raggiunge Cagliari per la recente installazione in piazza Gramsci con la scultura tributo di Sciola all’intellettuale sardo. Sul lungomare , Casa Miramare è un art hotel ricco di opere contemporanee (via Roma 59, www.hotelmiramarecagliari.it doppia da 140 euro).
Il Giardino di Niki
Le Nanas (sculture di grandi dimensioni legate agli archetipi femminili) di Niki de Saint Phalle ci portano sulla collina di Garavicchio dove per quasi vent’anni l’artista lavorò su due ettari di terreno (con un investimento personale di 10 miliardi di lire) trasformandolo nel Giardino dei Tarocchi a cui hanno contribuito decine di artisti fra cui la scenografa greca Marina Karella e soprattutto Jean Tinguely, lo scultore svizzero marito di Niki. L’opera diffusa invita a staccarsi «dalla realtà quotidiana», come ripeteva la scultrice, per percorrere i sentieri dove s’incontrano le rappresentazioni degli Arcani Maggiori. Fu l’architetto Mario Botta a progettare il Padiglione d’ingresso per sottolineare l’uscita dal mondo reale. Il 15 maggio il Giardino compie vent’anni e sono in via definizione giornate di celebrazione di un’impresa che impegnò l’artista franco-americana dal 1979 al 1996.
Il borgo hippie
Calcata, borgo del viterbese a quaranta chilometri da Roma, è famoso per diverse ragioni: è stato set del primo «Amici Miei» e del video per «Una storia sbagliata» di Fabrizio De André. Ma soprattutto per il Parco Opera Museo con pezzi, fra gli altri di Costantino Morosin e Walter Maioli. Per una gricia doc si va alla Piazzetta (www.lapiazzettarestaurant.it).
Vigneti e installazioni
Venti ettari di vigneti disseminati di opere tra i filari di barbera e nebbiolo: è il parco del Vigneto La Court di Michele Chiarlo (www.michelechiarlo.it) è il perché del viaggio a Castelnuovo Calcea è la full immersion fra le opere di Luzzati, Cavanna e Mannuzza. La visita al parco è gratuita e dall’anno scorso funziona un’enoteca per degustazioni.
Dormire fra i Sassi
Pernottare alle Dodici Lune di Matera (www.ledodicilu-
ne.it) significa dormire nelle case-grotte trasformate in residente. In vista del 2019 da Città Europea della Cultura, il centro storico è punteggiato da lavori in corso, fra la via Lucana e la Gravina. Da visitare la conca di Sasso Barisano, Sasso Caveoso, la Civita e il Piano. Le chiese rupestri non sono sempre facili da visitare; fra quelle con aperture regolari c’è Santa Lucia alle Malve con affreschi trecenteschi.