San Patrignano con Confindustria per la sostenibilità finanziaria e sociale
SAN PATRIGNANO (RIMINI) Un’alleanza inedita su un tema condiviso: la sostenibilità, finanziaria, sociale e ambientale. Ieri a San Patrignano si è aperto il primo Sustainable economic Forum, promosso dalla Fondazione della comunità e Confindustria. Circa sessanta relatori italiani e internazionali in due giorni di lavoro aperti da Letizia Moratti, cofondatrice della fondazione e Vincenzo Boccia, presidente dell’associazione degli imprenditori. Obiettivo: arrivare a un impegno-programma comune su questi temi che includa, fra l’altro, strumenti come i green bond (che in Francia raggiungono i 60 miliardi contro i 5 in Italia) e il partenariato fra privati con il mondo non profit, che può tradursi in un ponte con Paesi in via di sviluppo per «adottare» microimprese locali, un gemellaggio che aiuti la crescita partendo dal modello delle Pmi «made in Italy» e da esperienze come quella di San Patrignano con la sostenibilità nel dna. Il Forum, che si svolge nell’anniversario dei 40 anni della comunità, parte appunto da una comune convinzione, espressa da Letizia Moratti: «Oggi dobbiamo pensare a un futuro diverso, da costruire bene sui concetti di sostenibilità e responsabilità. Perciò serve un nuovo modello di sviluppo economico e sociale: a partire dalla crisi del 2007 sono apparsi evidenti i limiti della nostra architettura di crescita e per questo occorre un sistema basato sulla sussidiarietà e che veda premiato chi investe in responsabilità sociale». Il Forum «vuole essere un laboratorio di idee e proposte e un richiamo all’azione». Boccia ha sottolineato che «l’inclusività fa parte del pensiero economico di Confindustria», anche nella consapevolezza che «si è perso il senso della comunità, che va recuperato. L’italia, seconda manifattura d’europa, ha un impegno doveroso in termini di responsabilità sociale anche guardando oltre i propri confini. L’anno prossimo descriveremo quello che abbiamo fatto, daremo conto dell’attuazione delle proposte e dei programmi comuni che risulteranno dalle riflessioni di questi due giorni di lavoro». Giornate nelle quali intervengono relatori con esperienze differenti come (fra gli altri) Nicholas Negroponte (Mit) e Gianfelice Rocca (Techint).