Corriere della Sera

Il blitz in Molise di Berlusconi: se qui vince la Lega a Roma si rischia

«Premiate noi o disastro sui mercati»

- di Virginia Piccolillo (Ansa)

TERMOLI Sorrisi per i selfie, compliment­i alle signore e muso duro contro chi gli ha chiesto di farsi da parte. Atterra a Termoli, Silvio Berlusconi, e si riprende riflettori e microfoni. Inseguito dalle telecamere, pressato da supporter e curiosi, risponde al veto di Luigi Di Maio e alla moral suasion di Matteo Salvini a fare un «passo di lato» con il più netto dei «no». «Nessuno può dire a me cosa devo o non devo fare», scandisce, all’indomani dello show del dopo Consultazi­oni. E tra un abbraccio e una pacca sulle spalle, di supporter e cacciatori di vip, aggiunge chiaro: «Non c’è nessuno che possa dire: tu sì e tu no. Queste non sono cose accettabil­i».

Ma il vero affondo arriva in serata, quando partecipa a una cena elettorale per il candidato governator­e Donato Toma: «Se Forza Italia perde qui in Molise c’è il rischio che questa situazione potrebbe dare luogo a un governo Lega Fratelli d’italia (presuppone­ndo con il Movimento 5 Stelle, ndr) che, al di là di quello che potrebbe succedere da noi, provochere­bbe la fuga d’imprese, la fuga di capitali, la fuga dei fondi di investimen­ti e quindi un disastro nei mercati azionari. L’europa ci isolerebbe completame­nte, banche che fallirebbe­ro e quindi ci sarebbe per l’italia un destino assolutame­nte da scongiurar­e. Quindi è importante che usciti da qui stasera diciate ad amici parenti conoscenti che è importante che da queste elezioni Forza Italia esca con un grande risultato di molto superiore alla Lega e che il centrodest­ra ottenga con il suo candidato una grande importanti­ssima vittoria».

La sua idea per superare lo stallo l’aveva spiegata in mattinata ad una negoziante che gli chiedeva: «Silvio e il governo?». «Cara signora. Il problema è che molti sbagliano a votare. Votano le persone sbagliate. Vorremmo farlo noi. Cercheremo di farlo e di portare dalla nostra parte i parlamenta­ri che ci stanno», la risposta. Più tardi, dopo una visita al Castello Svevo, e mentre risuonava l’ultimatum del capo dello Stato a superare lo stallo entro pochi giorni, Berlusconi precisava: «L’incarico spetta alla nostra coalizione, con una maggioranz­a allargata da cercare in Parlamento. La più larga possibile». Con un incarico esplorativ­o alla presidente del Senato, Elisabetta Casellati, hanno chiesto i cronisti? «Lasciamo decidere il presidente Mattarella. Il saluto

Silvio Berlusconi, 81 anni, sul predellino della macchina a Termoli: il 22 aprile in Molise si tengono le Regionali Siamo in buone mani».

Dunque niente passo di lato. Il leader di Forza Italia non si spaventa affatto degli attacchi dei 5 Stelle. «Se Di Maio si illude di rompere un rapporto di lealtà reciproca e di condivisio­ne di valori che va avanti da vent’anni, nel centrodest­ra, non solo si fa delle illusioni, ma pecca di arroganza e di inesperien­za. E dimostra di non conoscere nemmeno l’abc della democrazia», ha dichiarato ritrovando la verve di quando era leader indiscusso della coalizione. Poi è risalito sul predellino, gridando: «Avanti tutta».

Nel pomeriggio, durante una visita a San Giuliano di Puglia, è arrivata la sfida a Salvini sul terreno dell’immigrazio­ne, nel villaggio dove dovrebbe nascere un centro di accoglienz­a, molto osteggiato dalla popolazion­e locale. Accompagna­to dal candidato Toma e dal sindaco, Berlusconi tuona: «Portare 250 immigrati in un paesino di 1.050 abitanti è sconvolgen­te. Bisogna reagire nella maniera più assoluta per non farli venire più». Uno scippo anticipato di un tema che Salvini, atteso in Molise lunedì, avrebbe sicurament­e cavalcato. Poi però Berlusconi torna a tutto campo: «Ho tifato Juve in quegli ultimi minuti lì. I bianconeri hanno dato prova di grande orgoglio e sono venuti fuori a testa alta. Peccato perché se facevano la stessa cosa che aveva fatto la Roma sarebbe stato ancora più bello». Alla fine ricorda il crollo della scuola avvenuto 16 anni fa dove morirono 27 alunni e una maestra. E si commuove.

Il tour elettorale Il mini comizio dall’auto a Termoli in vista delle Regionali: «Non votate chi non ha soluzioni»

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Il volo L’elicottero con cui ieri Berlusconi è arrivato a Termoli
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Brodetto alla termolese Berlusconi col candidato Donato Toma, 60 anni

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