Le posizioni
Dario Franceschini Ministro dei Beni culturali in carica, 59 anni, è a capo della corrente Area dem che ha sostenuto la segreteria di Matteo Renzi. Per il futuro vede di buon occhio il proseguimento dell’esperienza di Martina alla guida del partito ed è tra quanti sono convinti che l’investitura debba avvenire nell’assemblea nazionale già convocata
Maurizio Martina Reggente del Partito democratico dal 12 marzo scorso, 39 anni, già vicesegretario dem con Matteo Renzi dal 7 maggio 2017 fino alle dimissioni post elezioni del 4 marzo. Si è candidato a guidare il partito, auspicando un’investitura da parte dell’assemblea nazionale con l’appoggio più largo possibile delle varie componenti
Andrea Orlando Ministro della Giustizia, 49 anni, è a capo del principale gruppo della minoranza. Ex sfidante di Renzi alle precedenti primarie, ritiene che il nuovo segretario del Pd — «se non divide» — debba essere eletto dall’assemblea nazionale, ma non si è ancora sbilanciato sul nome di un candidato. Potrebbe essere Martina, ma non è esclusa un’ipotesi alternativa
Matteo Renzi Ex premier, 43 anni, segretario del Partito democratico fino al 5 marzo scorso, quando si è dimesso per la pesante sconfitta riportata alle elezioni, ha un buon rapporto con Martina (che ha sostenuto nel periodo di «reggenza») ma per la segreteria punterebbe su altre figure a lui più vicine da eleggere con le primarie
Graziano Delrio Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti nel governo Gentiloni, 57 anni, scelto il 27 marzo come capogruppo alla Camera del Pd, sostiene che per il futuro «serve partire subito con un congresso che duri al massimo 7 o 8 mesi, finisca in tempo per le Europee e si concluda con le primarie aperte a tutti»