Atlantia: investire sì, ma dove c’è sviluppo Ntv punta sulle merci
VICENZA Al bando le politiche keynesiane. Non servono investimenti in infrastrutture per creare occupazione se vengono realizzate dove non c’è sviluppo industriale. Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l’italia e di Atlantia (la holding dei Benetton che controlla anche Aeroporti di Roma) coglie in contropiede la platea del Festival Città Impresa. «In momenti di stagnazione non funziona, bisogna invece concentrare gli sforzi dove c’è mobilità di persone e di merci», spiega il top manager che guida l’azienda di recente protagonista dell’operazione Abertis in Spagna, con la quale sta costruendo il campione europeo delle concessionarie autostradali. «Servono strutture di raccordo vicine alle aree urbane, dove c’è allocazione produttiva», dice Castellucci. Che spiega di voler concentrare gli sforzi sul Giovanni Castellucci, 58 anni, è amministratore delegato di Autostrade per l’italia e della holding Atlantia corto raggio, perché «i nostri utenti fanno in media tratte da 50 chilometri».
Sul medio l’alta velocità ferroviaria la fa da padrone, segnala Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Ntv, la compagnia dei treni Italo. Che apre al traffico merci: «Ci stiamo ragionando per coprire la domanda di spedizioni dettata dall’e-commerce».