Corriere della Sera

Tormentone Soler

Dopo il successo di «El mismo sol» e «Sofia» il cantautore spagnolo torna con «La cintura» «Mi piace essere il bravo ragazzo ma anch’io ho un lato oscuro Il pop latino? Troppa sensualità»

- Andrea Laffranchi

«N on sarò mai un latin lover. E spero anche che il pubblico non mi veda mai così: vorrebbe dare che abbiamo sbagliato tutto». Di sicuro non accadrà con «La cintura», la nuova canzone con cui Álvaro Soler presenta l’album «Mar de colores» (uscirà a settembre) e prima mossa nella corsa al tormentone estivo dopo i successi di «El mismo sol» del 2015 e di «Sofia» dell’anno dopo (460 milioni di views su Youtube). Nel video, girato a Cuba, il cantautore ispano-tedesco è un ragazzo un po’ goffo che vuole imparare a ballare per far colpo su una ragazza, la modella Toni Garrn, ex di Leo Dicaprio.

È così impacciato nel ballo anche nella vita?

«Non sono mai stato un ballerino, mi muovo bene solo nella mia testa. Per me è già stato tanto imparare quei passi con un coreografo: per insegnarme­li ci sono volute due lezioni da 4 ore».

Però non si vedono i suoi piedi nel video…

«Giuro che non è perché ballo male. Per dimostrarl­o nei prossimi giorni pubblicher­ò sui social un tutorial con i passi».

Tipico da tormentone estivo. Ci vuole anche il ballo. Lei di tormentoni ne ha già piazzati due: la formula?

«Una combinazio­ne di elementi che devono incastrars­i al momento giusto. Andare in spiaggia o fare un giro in macchina con i finestrini abbassati ascoltando una canzone sotto il sole: ecco la mia idea di musica come colonna sonora dell’estate. Il successo di “El mismo sol” è partito dall’italia, con “Sofia” abbiamo aperto nuove frontiere. Sono gasato perché quest’anno siamo partiti molto bene: numero 1 dei download, oltre che in Spagna e Italia, per la prima volta anche in Germania. Sono i Paesi che formano la mia identità».

A proposito di «Sofia». A San Valentino ha svelato su Instagram di essere fidanzato con la cantautric­e Sofia Ellar. È lei la musa?

«No, è un caso. Sofia non ha ancora avuto il tempo di lasciarmi come fece invece Maria, si chiamava così. Ai tempi io e Sofia ci eravamo appena conosciuti, l’avevo invitata a Berlino per lavorare con me a delle canzoni. Non c’era nulla di sentimenta­le fra noi».

Bello, bravo e buono. La annoia essere raccontato così? Ha una sua dark side?

«Bravo e buono lo sono, sono stato cresciuto per essere così. Anche io ho il mio lato oscuro ma lo tengo dentro. Vince la parte più luminosa».

Come è nata «La cintura»?

«Da una melodia. Nella prima fase di creazione canto sempre parole a caso. Ripetevo “mi cintura, mi cintura”».

Che in spagnolo non è quella dei pantaloni…

«No, è il bacino, la parte del corpo. È una parola che spesso associamo alla sensualità, non mi sembrava adatta a una mia canzone. Poi ci ho ripensato, l’ho tenuta ma in chiave autoironic­a. Nella musica latina, nel reggaeton in particolar­e, è tutto molto sessualizz­ato e tutti si vantano di essere i numeri 1. Invece io nel testo chiedo aiuto per muovere il bacino».

Il reggaeton sta conquistan­do le classifich­e di tutto il mondo. Perché?

«Dipende da più fattori. Il mondo si sta globalizza­ndo sempre più, ci sono comunità latine ovunque e se un artista funziona in America latina può fare numeri che lo spingono a farsi notare ovunque. Con “Despacito” Fonsi ha reso il genere cool anche in un posto chiuso come l’america.

Dopo «X Factor» farà ancora tv?

«Fino a tutto l’anno prossimo sarò impegnato con questo album e con il tour (18 luglio Marostica e 12 agosto Forte dei marmi ndr), ma sono aperto a tutte le opportunit­à».

Anche a fare «Ballando con le stelle»?

«No, sarebbe troppo. La musica dovrà sempre essere al centro».

Secondo lei la tv cosa ha fatto conoscere di Alvaro e cosa invece non si è visto?

«Credo sia arrivato il mio essere naturale, sono sempre stato me stesso. Ma non sono riuscito a fare vedere fino in fondo la mia spontaneit­à perché non padroneggi­ando l’italiano alla perfezione non riuscivo a rispondere alle battute di Manuel e Fedez».

L’immagine

Non sarò mai un «latin lover» e spero che il pubblico non mi veda così: avrei sbagliato tutto

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Soler quest’estate sarà impegnato con il tour. Due le date italiane: il 18 luglio a Marostica (Vicenza) al Summer Festival, e il 12 agosto a Forte dei Marmi (Lucca) a Villa Bertelli
In tour Soler quest’estate sarà impegnato con il tour. Due le date italiane: il 18 luglio a Marostica (Vicenza) al Summer Festival, e il 12 agosto a Forte dei Marmi (Lucca) a Villa Bertelli
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All’avana Álvaro Soler sul set del video «La cintura» girato a Cuba. Il singolo anticipa l’album «Mar de colores» che uscirà a settembre

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