«Italia, ripresa forte Ma l’incertezza frena gli investitori»
Ivascyn (Pimco): i tassi europei? Su nel 2019
Per Dan Ivascyn, 48 anni, group chief investment officer di Pimco, il più grande gestore di obbligazioni del mondo con 1.700 miliardi di dollari gestiti, l’italia è «il posto preferito per andare in vacanza». Ci viene spesso, soprattutto in Liguria, tra Portofino e Le Cinque Terre. Non è invece il luogo ideale per investire in questo momento. A causa dell’incertezza politica dopo le elezioni, ma anche per il rendimento dei titoli di Stato, che non riflette più il rischio reale del Paese e del suo enorme debito pubblico.
Qual è la posizione di Pimco sull’italia? Quanto pesano sulle vostre decisioni le incognite legate alla nascita di un nuovo governo?
«L’incertezza politica è una fonte di preoccupazione, ma questo vale per molti Paesi, ad esempio il Brasile, il Messico, perfino le elezioni del mid term negli Usa destano apprensione. In Italia oggi siamo neutrali rispetto al benchmark, senza posizioni rilevanti. Non capire cosa succederà a livello politico ci impone prudenza. Avevamo posizioni considerevoli di bond italiani quando il rendimento dei titoli di Stato italiani prezzava giustamente il rischio. Questo basso livello invece non lascia margini di errore».
Perché nonostante l’incertezza politica un Btp decennale rende meno dell’1,8%?
«I fondamentali economici sono molto forti in tutta Europa, Italia compresa, e le dinamiche di crescita per ora restano favorevoli. In questa cornice, è probabile che i cambiamenti politici saranno limitati anche se nel nuovo governo entreranno alcuni populisti. Inoltre in un mondo di tassi bassi, nella costante ricerca globale al rendimento, gli asset europei diventano attraenti per gli investitori internazionali rispetto a quelli americani, e questo finisce per avvantaggiare anche i bond italiani».
Non abbastanza attraenti per Pimco però.
«Ci preoccupa l’insostenibile livello del debito pubblico. Finché l’economia cresce, il problema resta nascosto. Ma più a lungo si trascura, maggiore diventa il rischio».
Dove sono le maggiori opportunità di investimento?
«Il nostro portafoglio oggi è molto più diversificato che in passato. Siamo prudenti sui tassi di interesse, senza vedere l’orso sul mercato dei bond. Ci interessa il mercato immobiliare negli Usa e nel Regno Unito. Ci piacciono le obbligazioni delle istituzioni finanziarie e delle banche, che sono state pesantemente regolamentate. Nell’unione Europea siamo L’andamento del differenziale tra il Btp decennale e il Bund tedesco 220
200 180 160 140 120 100 Mag
Rendimento 1,78%
sotto esposti nel reddito fisso e qui vediamo le maggiori opportunità, perché le banche continuano a ripulire i loro bilanci».
A dispetto di una ripresa mondiale sincronizzata, vediamo molti pericoli all’orizzonte,