Corriere della Sera

Fiorentina sprecona e un arbitro «insensibil­e»

- DAL NOSTRO INVIATO Alessandro Bocci

FIRENZE Ventiquatt­ro tiri, dodici occasioni, cinque errori gravi sotto porta, quattro paratone di Meret. La Fiorentina sbatte sul muro della Spal e si ferma: 0-0 dopo sei vittorie consecutiv­e e la sensazione forte di aver perso un’occasione d’oro per agguantare il Milan e distanziar­e in maniera significat­iva Atalanta e Sampdoria. Il gioco per lunghi tratti c’è: mancano precisione e freddezza. Otto giorni prima all’olimpico i viola avevano segnato due reti con tre tiri in porta. Stavolta succede il contrario. Soprattutt­o nel primo tempo, quello giocato meglio, con maggiore convinzion­e e ritmo, grazie alle intuizioni di Saponara e all’intraprend­enza di Chiesa. Servirebbe uno stoccatore. Simeone arriva due volte in ritardo per la deviazione vincente a porta spalancata. Nella ripresa la catena degli errori si allunga, anche se il gioco riparte solo dopo il 20’, quando Pioli manda in campo Eysseric per lo stanco Saponara e Falcinelli per il Cholito. Sbagliano lo stesso francese, Biraghi, Gil Dias appena entrato e Pezzella nel recupero. Pioli non cerca scuse: «Siamo stati spreconi. La squadra ha giocato, ma se non butti dentro il pallone non puoi sperare di vincere». La Spal, 5 pareggi di fila e 7 risultati utili, conferma di essere in palla. Orsato, con l’aiuto della Var, le cancella subito un rigore (intervento di Hugo su Felipe) che dà l’occasione ai tifosi della curva viola di scatenare l’ironia. «Sei insensibil­e», cantano gli ultrà della Fiesole all’arbitro. Ma il destinatar­io è Buffon. Le sue parole, dopo Madrid, non sono passate inosservat­e.

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(Lapresse) Delusione Diego Falcinelli

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