Diabaté e Politano, doppiette che valgono poco
Praet intelligente Sassuolo bloccato dal Benevento, non ne approfitta il Verona affondato dal Bologna
6 Viviano Finché i palloni in area non diventano un incubo se la cava. 4,5 Sala Si ricorderà a lungo Douglas Costa e i suoi cambi di velocità: a stento riesce a prendergli la targa.
5 Silvestre Prende fiducia su Dybala, ma poi sui cross di Costa la difesa è sempre mal posizionata. 4,5 Ferrari In ritardo nella chiusura su Mandzukic. E anche sul resto.
5 Regini Cuadrado lo fa soffrire, lui risponde con qualche cross. Ma partecipa al disastro nella ripresa. 5,5 Barreto Poco dinamico per i suoi standard, ha un sussulto nel finale.
5,5 Torreira Tra i protagonisti all’andata, stavolta gioca a ritmi fin troppo bassi.
6 Praet Tra i pochi a giocare con intelligenza tra le linee, almeno fino a quando la partita è in equilibrio.
5 Ramirez Ha la palla del pareggio, la calcia malamente a lato.
5,5 Zapata Appena prende velocità viene steso (e causa due gialli): tiene sveglia la difesa juventina fino all’ultimo.
5,5 Quagliarella Dura un tempo in cui prende applausi da ex e cerca di sorprendere Buffon. Non ci riesce.
6 Kownacki Entra e ruba palla a Chiellini, creando l’occasione migliore della Samp.
5,5 Caprari Ingresso più complicato, si inabissa tra le linee.
5,5 Giampaolo Se la gioca coi migliori e lo fa con logica per quasi un tempo. Poi quando entra Douglas, scoppia la tempesta. E la Samp è senza ombrello. Roberto Donadoni, 54 anni, alla terza stagione sulla panchina del Bologna (Getty)
È Cheick Diabaté, 28 anni da Bamako (Mali), a dare brividi al campionato: dopo la doppietta che aveva spaventato la Juventus, si ripete inchiodando sul 2-2 il Sassuolo — che ha bisogno di punti come l’aria — e mettendo a segno il 7° gol personale in 6 gare disputate, media da Ronaldo con la differenza che lui gioca nel Benevento già in B e l’altro nel Real Madrid. A tenere a galla il Sassuolo è un’altra doppietta, di un italiano, il 24 enne Matteo Politano, uno piccolo e veloce, 21 reti in 104 partite nelle tre stagioni in neroverde e tre convocazioni, senza debutto, nella Nazionale maggiore.
Donadoni ha virtualmente portato alla salvezza il suo Bologna, vincendo dopo un mese e mezzo di astinenza al Dall’ara (un gol per tempo per domare il Verona) nonostante il benvenuto polemico dei tifosi reduci dalla sconfitta di Crotone, con lo striscione «2000 km di passione per noi, di vergogna per voi». I tifosi dell’hellas cominciano a dare segni di nervosismo, con il messaggio affidato a un altro striscione: «Pecchia vattene». Mercoledì sera al Bentegodi sarà duello rusticano per la salvezza: il Verona sfida il Sassuolo, appelli esauriti.
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