Cellnex, le antenne spagnole di Abertis passano a Benetton
La famiglia Benetton punta una carta da 1,489 miliardi sulle infrastrutture per la telefonia mobile aggiungendo un’altra gamba di attività a fianco di Autogrill, degli United Colors, dell’immobiliare e delle concessioni autostradali e degli aeroporti sotto il cappello di Atlantia. Attraverso la cassaforte Edizione, la dinastia di Ponzano Veneto acquisterà il 29,9% della spagnola Cellnex, numero uno in Europa nelle torri, guidata da Tobias Martìnez che l’ha portata a 792 milioni di ricavi con un margine di 355 milioni e una capitalizzazione di 5,39 miliardi a Madrid. E che punta a crescere anche grazie allo sviluppo della tecnologia 5G per la telefonia mobile.
È stata proprio Atlantia, guidata dal ceo Giovanni Castellucci, ad aprire la strada all’opportunità per Edizione, che controlla il 30,25% del gruppo italiano. Tutto è partito infatti dall’offerta pubblica di acquisto sull’iberica Abertis che vedrà in cabina di regia Atlantia e la Acs-hochtief di Florentino Perez, riuniti per creare il numero uno europeo nelle autostrade. Tra gli accordi siglati dai due gruppi c’era appunto anche l’opzione di acquisto da Abertis della sua quota in Cellnex da parte di Atlantia che a sua volta ha esercitato ieri il diritto di vendita (put) sul 29,9% del capitale di Cellnex nei confronti di Edizione, a un prezzo di 21,50 euro per azione.
Edizione riconosce ad Atlantia la possibilità di coinvestire nel 6% di Cellnex entro due anni dalla chiusura dell’operazione che avverrà comunque dopo la conclusione dell’opa su Abertis. Ma anche la prelazione nel caso in cui Edizione volesse vendere. Per i Benetton Cellnex è un investimento industriale. La società opera peraltro in un settore in forte consolidamento (aveva comprato le antenne di Wind in Italia) e ben conosciuto dall’amministratore delegato di Edizione, Marco Patuano che ha sostenuto l’investimento a fianco della famiglia. Quando era a capo di Telecom, ha infatti costituito e portato in Borsa la Inwit. Edizione cambierà il profilo: tra Cellnex e gli acquisti su Generali (ha il 3%) avrà investito la cassa che aveva, pari a circa 2 miliardi. E le infrastrutture per le tlc saranno il secondo settore dopo Atlantia.