Crociate, banche, arte. E la Santa Sede alla Biennale
«La Lettura» Nel numero in edicola fino a sabato 21 aprile anche la storia del coro del Settecento in mostra alla Venaria Reale
La prima banca centrale veneziana, la (vera) storia delle crociate, la prima volta della Santa Sede alla Biennale: sono solo alcuni dei temi su «la Lettura» #333, numero di 56 pagine che resterà in edicola per tutta la settimana, fino a sabato 21 aprile.
Un viaggio nel passato dell’economia e della finanza, è l’argomento di cui scrive lo storico della finanza Stefano Ugolini: un percorso che inizia nel 1282, quando la repubblica di Venezia creò la propria banca centrale, poi imitata dalle piazze europee. Ancora di Medioevo si parla in due pagine sulle crociate: alcuni saggi in libreria raccontano com’erano organizzate e come tramontarono, e a scriverne sul supplemento sono storici come Franco Cardini, Paolo Grillo e Alessandro Vanoli.
Al Medioevo e al Rinascimento dell’arte la Galleria Nazionale dell’umbria a Perugia dedica l’esposizione Tutta l’umbria in una mostra (aperta fino al 10 giugno), di cui scrive Rosanna Pavoni. Sempre nella sezione Sguardi, l’ampio servizio di Stefano Bucci illustra il debutto del Vaticano alla XVI Biennale dell’architettura (a Venezia, 26 maggio - 25 novembre).
Nel padiglione della Santa Sede, le dieci cappelle ideate dai progettisti saranno luoghi d’incontro per tutte le religioni: alcune sono visibili su «la Lettura» con immagini, rendering e modellini. E Pierluigi Panza racconta la vicenda di un coro ligneo del Settecento, in mostra alla Reggia di Venaria fino al 15 luglio, dopo mille vicissitudini che l’hanno portato da una farmacia francese a un castello irlandese.