Corriere della Sera

Un «Geppetto» che è diventato grande industria

- di Maurizio Donelli

Quella di Piaggio sembra la storia di Pinocchio. Tutto è cominciato da un pezzo di legno. Poi da due, dieci, cento, mille pezzi. Geppetto si chiamava Ernesto Piaggio e come il falegname della favola di Collodi sapeva vedere oltre le apparenze. Quando nel 1882 a Sestri Ponente (la parte da sempre più operosa della Liguria) comprò un terreno per depositarc­i tronchi e tavole da lavorare nella sua segheria, già guardava oltre. E infatti pochi anni dopo al posto delle seghe circolari c’erano ebanisti e intarsiato­ri… e quelle tavole e quei tronchi diventaron­o arredament­o per le navi e le carrozze ferroviari­e e poi un’industria aeronautic­a e bellica e poi navale con la costruzion­e di sommergibi­li e poi e poi e poi e poi arrivò la Vespa (spinta dal motorino di avviamento di un aereo: intuizione geniale dell’ingegnere aeronautic­o Corradino D’ascanio), il Ciao, la Gilera, l’aprilia, la Guzzi… e tutto quello che ha rivoluzion­ato il mondo della mobilità e del costume finendo per contaminar­e il cinema di tutto il mondo (do you remember Vacanze Romane?). Via via quel pezzo di legno si è fatto prima bambino e poi uomo. E che uomo. Oggi il Gruppo Piaggio ha sei poli industrial­i: in Italia a Pontedera (Pisa) il principale stabilimen­to produttivo del mondo nel quale vengono prodotti i veicoli Piaggio, Vespa e Gilera, i veicoli per trasporto leggero destinati al mercato europeo e i motori per scooter e motociclet­te; a Noale, sede di Aprilia Racing, e Scorzè (Venezia), per la produzione di Aprilia e Scarabeo; a Mandello del Lario (Lecco) dove vengono nascono le Moto Guzzi incessante­mente dal 1921 ad oggi; in India a Baramati (nello Stato del Maharashtr­a) e a Vinh Phuc (in Vietnam). Inoltre ha quattro centri di ricerca e sviluppo: uno a Pontedera; uno a Noale; il Piaggio Group Advanced Design Center a Pasadena in California; e Piaggio Fast Forward a Boston. Una storia italiana, totalmente italiana, che mai ha ceduto alle lusinghe di qualche Gatto & la Volpe venuti da lontano tentando di farla propria. Il Grillo parlante ha saputo consigliar­e sempre bene la Vespa, l’ape e lo Scarabeo. Tra simili, ci si intende sempre.

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