Corriere della Sera

Ricovero per Napolitano Operato d’urgenza

Il presidente emerito ricoverato al San Camillo per un problema all’aorta

- di Francesco Di Frischia e Dino Martirano

Paura per Giorgio Napolitano. Il presidente emerito, 92 anni, ieri sera è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale San Camillo di Roma. Ha accusato un malore con forti dolori al petto. Napolitano è entrato in sala operatoria per un problema all’aorta. L’intervento è stato effettuato dall’équipe del professor Francesco Musumeci. L’ex capo dello Stato è sempre rimasto cosciente. Domenica scorsa l’ultima apparizion­e in television­e.

Ore d’ansia e di apprension­e per la salute del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano che nella tarda serata è stato operato al cuore nel reparto di cardiochir­urgia dell’ospedale San Camillo dall’equipe diretta dal professor Francesco Musumeci. L’intervento, lungo e complesso, è iniziato intorno alle 22 e si è protratto per ore nella notte. L’operazione si è resa necessaria perché, secondo le prime informazio­ni circolate all’esterno dell’ospedale, il presidente Napolitano sarebbe stato colpito da dissecazio­ne (rottura parziale) di una aorta che irrora il cuore.

Giorgio Napolitano — 93 anni il prossimo 29 giugno — era nella sua abitazione del rione Monti quando ha avvertito un fortissimo dolore al petto. Immediato il trasferime­nto nel vicino ospedale Santo Spirito del lungo Tevere in Saxia a due passi dal Vaticano dove, però, i medici hanno valutato la gravità della situazione predispone­ndo così il trasferime­nto d’urgenza nel reparto di cardiochir­urgia del San Camillo. Qui è stato deciso di procedere già in serata con il delicato intervento chirurgico.

Solo domenica scorsa Napolitano era apparso in buona forma fisica alla trasmissio­ne di Fabio Fazio «Che tempo che fa» che si registra a Milano. In collegamen­to da Roma, il presidente emerito Napolitano aveva parlato delle difficoltà cui è sottoposto il quadro politico nel tentativo di dare un nuovo governo al Paese dopo le elezioni: «Serve una massima condivisio­ne di responsabi­lità, nel rispetto del voto del 4 marzo, perché l’italia abbia il governo di cui ha bisogno».

Non più tardo di un mese fa, il 23 marzo, il senatore Napolitano aveva presieduto, l’aula di Palazzo Madama nella seduta inaugurale della XVIII legislatur­a. In quell’occasione il suo discorso, non di routine, aveva messo in guardia i partiti dai pericoli rappresent­anti per il Paese nel caso fosse ritardata oltre modo la costituzio­ne di una maggioranz­a di governo. Quel giorno Napolitano ha presieduto l’assemblea, in quanto senatore anziano, fino all’elezione del nuovo presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati.

Ieri in mattinata Napolitano era andato, come tutti i giorni nel suo studio a Palazzo Giustinian­i. Al Senato aveva commentato i giornali con il suo più stretto collaborat­ore, il giornalist­a Giovanni Mattioli,

La giornata

Ieri, come tutti i giorni, aveva trascorso la mattinata nello studio di Palazzo Giustinian­i

e si era anche affacciato anche sulla terrazza per prendere una boccata d’aria. «Non aveva particolar­i preoccupaz­ioni», dice chi ha avuto modo di parlare con lui. Poi il rientro a casa.

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 ??  ?? Quirinale Sopra, Giorgio Napolitano, 92 anni, il 13 aprile al Quirinale in occasione delle consultazi­oni con Sergio Mattarella per la formazione del governo
Quirinale Sopra, Giorgio Napolitano, 92 anni, il 13 aprile al Quirinale in occasione delle consultazi­oni con Sergio Mattarella per la formazione del governo

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