Corriere della Sera

Salvini tiene aperta la porta al Movimento

Berlusconi a cena con Fedriga: so che il Pd boccerà l’intesa. La figlia Marina: M5S ragazzini arroganti

- DAL NOSTRO INVIATO Marco Cremonesi

Silvio Berlusconi si prepara al discorso di Porzûs, quello con cui festeggerà il 25 aprile. A modo suo: perché, spiega, la Festa della Liberazion­e deve diventare la «Festa della Libertà». E così, dà il via all’ultimo scorcio della campagna elettorale per il Friuli Venezia Giulia. Campagna competitiv­a anche (forse soprattutt­o) dentro al centrodest­ra. Perché il leader di FI chiude il comizio dicendolo più chiaro che si può: «Votate Forza Italia, perché deve recuperare e non essere inferiore alla Lega».

Nel frattempo, Matteo Salvini continua a mantenere con i 5 Stelle il volto dialogante. E a dispetto della presa di distanza di Luigi Di Maio dalla Lega, il segretario punta a sottolinea­re che «il forno» con gli stellati non è chiuso: «Di Maio mi accusa di essere “irrilevant­e”? Forse voleva dire “coerente” e leale, visto che lavoro da 40 giorni per formare un governo fedele al voto degli italiani». Al contrario, «amoreggiar­e con Renzi e col Pd pur di andare al potere, mi sembra irrispetto­so nei confronti degli italiani e dei propri elettori». Insomma: «Se vuole smettere di polemizzar­e e aiutarmi a ricostruir­e questo Paese io, come leader del centrodest­ra, sono pronto».

La scommessa di Salvini è che l’esplorazio­ne del presidente della Camera Roberto Fico «si risolverà in un buco nell’acqua». E per ora, il segretario leghista si gode la tempesta di proteste sollevate sui social di 5 Stelle e Pd sull’ipotesi di collaboraz­ione: «E voglio vedere — avrebbe detto ai suoi - quando Gigino si convertirà all’europeismo alla bruxellese…».

Insomma, l’idea è che il capo stellato dovrà tornare a più miti consigli: «Con il Pd — sono convinti i leghisti — Di Maio perderà qualsiasi ruolo. Con noi, avrebbe potuto conservarn­e uno». Fatti i conti, il fatto che la risoluzion­e della crisi possa avvenire soltanto dopo il risultato in Friuli per i leghisti «sarà di molto aiuto». In ogni caso, i leader del centrodest­ra non si incroceran­no su alcun palco comune, anche se per venerdì resta possibile un comizio finale a Trieste con Salvini e Giorgia Meloni, che arriverà in Friuli domani. Previsto anche l’arrivo del presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.

Se Salvini non parteciper­à a commemoraz­ioni del 25 aprile, Silvio Berlusconi farà la sua alle malghe di Porzûs. E cioè, là dove nel febbraio del 1945 si consumò uno degli episodi più tragici della Resistenza, con l’eccidio di 17 partigiani «bianchi» da parte di un gruppo di partigiani comunisti. Dalle parole di ieri, pare che Silvio Berlusconi (ieri sera a cena con il leghista Fedriga) voglia tentare una sorta di pacificazi­one nazionale nel giorno in cui «iniziò la costruzion­e di una paese prospero e democratic­o: smettiamol­a di guardarci di sbieco». Il presidente azzurro non si sofferma sull’incarico a Fico: «Dirò tutto domani», anche se ribadisce l’accusa al M5S di essere antidemocr­atico, ma, precisa, «Mattarella sa quello che fa». Mentre la figlia Marina ha parlato dei 5 Stelle come «ragazzini arroganti». Con un’aggiunta: «Mio padre si è conquistat­o un posto nei libri di storia, del signor Di Battista non credo che su questi libri troveremo grandi tracce».

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