Buffon chiede unità: «Il confronto c’è stato ma non il battibecco con Benatia»
TORINO L’appello all’unità e la difesa di Benatia. Gigi Buffon (foto) non smentisce lo sfogo negli spogliatoi dopo Juventus-napoli ma nega di aver avuto un battibecco col compagno, riportato da tutti i quotidiani. «Sicuramente, com’è normale che sia e com’è sempre successo da quando sono alla Juve, trovo logico e doveroso confrontarsi. E questo è accaduto, ma nessuno, almeno nei miei 17 anni di Juventus, si è permesso di puntare l’indice verso qualcuno per una sconfitta o un errore. E questo, fino a quando sarò capitano di questa squadra, non accadrà mai. Aggiungo che Medhi è un ragazzo estremamente rispettoso e che ha sposato la nostra causa con educazione e un modo di stare nel gruppo eccezionali». Il momento per la Juve è delicato, con 1 solo punto di vantaggio e 4 partite (soprattutto le trasferte con Inter e Roma) sulla carta più complicate di quelle del Napoli: «Dovremo essere tutti uniti — dice il capitano bianconero — altrimenti si fa il gioco degli avversari e di chi, nei nostri momenti di difficoltà, ha sempre cercato di crearci dei problemi, senza mai riuscirci. Mancano 20 giorni, dobbiamo arrivare al limite del nostro potenziale, tornare sul campo con ferocia e “brutalità sportiva”. Abbiamo dilapidato 5 punti di vantaggio in 4 giorni, ma siamo sempre primi, seppur con un margine risicato. Con l’inter sarà decisiva, ma lo sarà anche con il Bologna, la Roma, il Verona».