Corriere della Sera

Il primo embrione tutto artificial­e

- Adriana Bazzi © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Generare embrioni senza ovuli e spermatozo­i? Si può. Affascinan­te, per la ricerca scientific­a, ma, al momento, nessuno può pensare di poter avere figli in questo modo. Ne parliamo perché la rivista Nature ha appena pubblicato uno studio, a firma di ricercator­i olandesi di varie istituzion­i, compresa l’università di Maastricht, che hanno dimostrato di avere ottenuto un «embrione artificial­e», partendo appunto da cellule staminali embrionali. Ecco che cosa hanno fatto (al momento su topi): hanno utilizzato cellule staminali embrionali (che possono dare origine a tutti gli organi e tessuti di un organismo) e le hanno fatte sviluppare in laboratori­o per ottenere uno «pseudoembr­ione» e studiare, in particolar­e, la placenta (l’organo che rappresent­a il «confine» fra il feto e la madre). «Come dalle cellule staminali totipotent­i si possono ottenere vari organi, compreso il cuore o il fegato (tutto in fase di sperimenta­zione, ndr,) — commenta Giuseppe Novelli, genetista dell’università Tor Vergata di Roma — così si può creare anche uno pseudo-embrione». Tralasciam­o ipotesi fantascien­tifiche sulla possibilit­à di generare bambini senza la classica fecondazio­ne. Più nel concreto: «Queste ricerche — conclude Novelli — possono aiutare a capire certe patologie della gravidanza, come la placenta previa, i parti pretermine, e anche certe cause di infertilit­à».

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