Mercato auto, la crescita ad aprile Fca, vendite giù: -2%
MILANO Effetto calendario e promozioni massicce: il mercato dell’auto, dopo due mesi con il segno meno, torna a crescere. In aprile, secondo i dati del ministero dei Trasporti, sono state vendute 171.379 auto, con una crescita del 6,47% rispetto allo stesso mese del 2017. Nei primi quattro mesi dell’anno le immatricolazioni ammontano a 745.945, lo 0,24% in più dell’analogo periodo dell’anno scorso. Per il centro studi dell’unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere che operano in Italia, le vendite a privati sono però destinate a scendere a fine anno (chiuderanno con una quota del 52,5%), sostituite dal noleggio a lungo termine e dalle autoimmatricolazioni, visti come alternativa all’acquisto dell’auto nuova.
In controtendenza rispetto al mercato Fca, che ad aprile registra un calo delle immatricolazioni del 2,1% (escluse Ferrari e Maserati), riducendo però la frenata di marzo che era a due cifre (-12,8%). Il gruppo guidato da Sergio Marchionne ha immatricolato poco meno di 46 mila vetture, per una quota di mercato del 26,8%. Nel primo quadrimestre le registrazioni sono state 204.200 e la quota del 27,4%. Fiat Chrysler Automobiles, spiega una nota del gruppo, domina la classifica delle vendite con sette modelli tra i primi dieci: Panda, Fiat 500X, 500, Tipo, 500L, Lancia Ypsilon e Jeep Renegade.
Il dato complessivo delle immatricolazioni di aprile «è stato positivamente influenzato dall’effetto calendario, per la presenza di un giorno lavorativo in più rispetto allo scorso anno», spiega Adolfo De Stefani Cosentino presidente di Federauto, l’associazione dei concessionari auto di marche nazionali ed estere aderente a Confcommercio. La crescita delle immatricolazioni a privati risente della «risposta positiva alle massicce promozioni messe in atto nel mese per alleggerire gli stock di auto nuove delle reti concessionarie accumulati nel primo trimestre. Significativo il concorso dei KM zero».
Il centro studi dell’unrae ha aggiornato la previsione per il mercato del 2018, confermando che si assesterà sotto la soglia dei due milioni di immatricolazioni, in linea con il risultato del 2017.