«Piatto senza identità precisa E che dire del cacciucco?»
« LLe il nostro polpette, piatto nazionale, si basano su una ricetta turca. Questi sono i fatti Il governo svedese
a polpetta turca? Sinceramente mi viene da ridere » . Alberto Capatti, studioso di storia dell’alimentazione e presidente della Fondazione Gualtiero Marchesi, non è convinto dell’ammissione della Svezia sulla paternità del piatto nazionale, in realtà « importato » dalla Turchia. Perché?
« La polpetta nella storia della cucina è ovunque, non ha una collocazione precisa, solo in Italia ne abbiamo una varietà infinita. E non credo sia stato il re a portarla in Svezia, come raccontano oggi: citare i reali nell’origine dei piatti è un modo comune e contestabile di dar valore storico alle ricette » .
Quindi la polpetta è apolide?
« Difficile Alberto Capatti dirlo con certezza. Pensi al couscous: per noi è un piatto nordafricano. Eppure Bartolomeo Scappi, il cuoco dei Papi, cucinava il “cuscussù alla Moresca” già nel 1570, mentre Pellegrino Artusi tre secoli dopo scrisse una ricetta simile attribuendola ad amici ebrei. I piatti viaggiano e penetrano nelle culture. Il nome del cacciucco, per esempio, viene dal turco küçük, ma è una ricetta del tutto italiana » . Almeno l’hamburger arriva davvero da Amburgo?
« Sì ma non si può parlare di un piatto della tradizione culinaria tedesca, perché sono gli Stati Uniti ad aver esercitato il ruolo di codificatore globale » . Come l’ikea per le polpette di carne famose in tutto il mondo » .
Per cucina la turca è un onore condividere questa delizia con il mondo intero Ibrahim Veysel chef L’ikea smetta vendere di le sue polpette come se fossero un prodotto tipico svedese Serdar Cam funzionario