« Con la Juve ritorno al passato »
M aurizio Sarri vuole una nuova sfida e, dal suo punto di vis t a, i l momento è quello giusto. Il ciclo napoletano gli ha riconosciuto stima e credibilità, ha elevato il suo calcio alla « grande bellezza » d’europa. E, soprattutto, ha s ol l eci t ato gl i i nteressi dei club di Premier League, Chelsea e Arsenal in particolare. Da ex bancario ed esperto di finanze ( anche internazionali) l’allenatore del Napoli sa che le sue quotazioni di mercato oggi sono in rialzo, l’azzardo è tecnicamente compatibile. Lo è perché c’è una società ambiziosa come il Chelsea che da settimane sonda la sua disponibilità. Tra le voci che si susseguono c ’è anche quella di un blitz londinese di Sarri nelle scorse settimane, ma non basterebbe oro per pagare una eventuale conferma da parte sua. Sarri sa invece che per rescindere il suo contratto con Aurelio De Laurentiis bisognerà mettere mani al portafogli ( non suo, ovviamente) e congedarsi con un assegno di 8 milioni di euro, pari al valore della clausola.
I l pres i dente del Napoli, due mesi fa, gli aveva proposto il rinnovo raddoppiando il suo ingaggio: 3 milioni più 1 di bonus in caso di qualificazione in Champions. Obiettivo, quest’ultimo, facilmente raggiungibile. Da allora, il silenzio: solo la volontà di Sarri di aspettare la fine del campionato e poi decidere. A 60 anni, ed era stato lui ad ammetterlo, per chi ha fatto così tanta gavetta passa l ’ ultimo treno per « arricchirsi » .
Il Napoli ha deciso di aspett arlo, ma naturalmente si è guardato attorno. Quando andò via Mazzarri, De Laurentiis scelse Benitez e la linea oggi sarebbe la stessa con un sostituto di livello internazionale. Paulo Fonseca è in cima alla lista e attraverso Jeorge Mendez i primi contatti ci sono già stati; ma se il Chelsea prende Sarri, De Laurentiis ci ( ri) prova «Per tanti interisti è stato un ritorno al passato, di colpo ti sei risentito coinvolto in pieno nella storia di una volta. Nel fatto di essere vittima di situazioni strane». Intervenuto all’incontro all’irccs Istituto nazionale dei tumori di Milano, l’ex presidente dell’inter Massimo Moratti è tornato a parlare della partita persa dai nerazzurri contro la Juventus. Poi una critica a Spalletti per la sostituzione di Icardi. «Ritengo sia bravissimo, però all’occhio di un tifoso quel cambio ha tolto un po’ di valore alla squadra».
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