Una calabrese a Coachella «L’equilibrio è tutto»
La sfida imprenditoriale di Giulia Rositani
La scheda
● Giulia Rositani, 34 anni, calabrese, ha frequentato il corso di Textile Design allo Ied di Milano. Dopo una prima esperienza professionale nel settore tessile a Como, a 22 anni è entrata a far parte dell’ufficio stile di Moschino. Dopo aver lasciato la maison ha avuto una breve parentesi con un marchio cinese e poi ha creato il suo brand omonimo: nel luglio del 2011 è uscita la sua prima collezione per la P/E 2012
● Cieffe Milano è l’azienda di riferimento per il confezionamento dei capi, tutti made in Italy. Le collezioni Giulia Rositani sono distribuite da Milk, nuovo showroom multi-brand milanese e in vendita in plurimarca selezionati. La stilista parteciperà al prossimo Who’s on next (www.giuliarosi tani.com)
Frecce, tende Sioux e «augh» disegnati su magliette, pantaloni e abitini. Quale migliore occasione per indossare una collezione così curiosa se non il festival rock di Coachella, nel deserto di Indio? Bel colpo per Giulia Rositani, la stilista scelta dalla web influencer Valentina Siragusa per i suoi look americani. Approdare al festival più cool del mondo — dove nascono le tendenze che poi si vedranno d’estate — è solo l’ultima tappa di una carriera promettente, iniziata a 22 anni nell’ufficio stile di Moschino.
Trentaquattrenne calabrese, Giulia Rositani ha da sempre il pallino del disegno e dei tessuti: un’attitudine affinata prima nel corso in Textile Design allo IED di Milano, poi nei laboratori di Moschino. «Una scuola importantissima, dove ho imparato l’equilibrio — spiega la stilista —: lì ho capito che la creatività, se non è gestita, può generare confusione. Quando alla fine di un progetto è tutto chiaro e limpido, capisco che ho fatto un buon lavoro».
Una creatività spiccata che, una volta individuati i propri binari, si è trasformata in spirito imprenditoriale. «Quando ho capito di aver terminato il mio percorso in azienda, ho deciso di camminare da sola. Ho investito tutto, ma sono stata anche fortunata: ho venduto da subito». Oggi Giulia Rositani è un marchio tutto made in Italy realizzato insieme a Cieffe Milano e distribuito da Milk, nuovo showroom multi-brand milanese: le sue collezioni sono in vendita da retailer come Tandem a Jesolo, Biffi e Banner a Milano e Giglio a Palermo. Ma anche
Io e Rodari
«Ai miei vestiti dico: fate quello che volete. L’ho imparato da un libro di Gianni Rodari»
l’estero è in crescita, con Russia e Giappone in cima alla lista. La passione per il ricamo e per i disegni è il filo conduttore dell’a/i 2018 e di tutte le collezioni. «L’elemento che mi caratterizza di più sono i volti stilizzati. Ma ho disegnato anche geishe, gufi, acchiappasogni, serpenti, girandole e rane, le mie preferite, tutto a mano. Chi sceglie un mio abito punta a non passare inosservato, ma non sono capi difficili: mi definisco ironica e commerciale, nel senso migliore del termine».
I tessuti variano dalla seta, cadì, cotone, jersey, crèpe di lana fino al neoprene stampato e termoforato. E anche l’uso del colore non è convenzionale: per il prossimo inverno ci sarà molto ottanio, che già si intravede nei pezzi estivi. «Il colore l’ho sempre usato in modo giocoso: mi piace vedere come la gente mixa, sono legata ai miei capi, ma poi li lascio vivere. Ai miei vestiti dico: fate quello che volete, andate dove credete. È un insegnamento che ho appreso da un libro illustrato di Gianni Rodari, che sfogliavo da piccola. Mi piaceva che il tratto non fosse troppo descrittivo: ognuno poteva leggere in quella storia ciò che voleva». Il prossimo sogno? Porta dritti al prossimo settembre, al concorso Who’s on next. «Ho sempre voluto partecipare. Quest’anno mi sono candidata e spero di farcela».