Diventare stilista Un confronto sulle «regole»
Bianca come la Sala di Palazzo Pitti a Firenze dove è nato il mito del made in Italy. Si tratta della copertina del libro, giustappunto il White Book che sarà presentato l’8 maggio a Firenze per la giornata di studi:
L’appuntamento ospitato nella sede della Camera di Commercio (aperto al pubblico; 9.30-13.30), è organizzato da Centro di Firenze per la moda italiana (CFMI). Una giornata di studi con, tra gli ospiti: Carlo Capasa, presidente Camera nazionale moda italiana, Sara Kozlowski e Martyn Roberts, direttori al Council of Fashion Designer of America (CFDA) e alla Graduate Fashion Week London. «L’alta formazione è fondamentale», spiega Andrea Cavicchi presidente CFMI. Nel mercato globale della fashion education, la moda è pari al 10%, fatturato di 75milioni di euro. Il libro bianco Imparare la moda in Italia è frutto del lavoro della Commissione Formazione e del Tavolo Moda nato nel 2016. A chiusura dei lavori sarà presentato il Manifesto per l’alta Formazione. aderenti, sempre dal taglio maschile. «Quello che rende li unici è il tessuto utilizzato: pura organza di seta da cui si intravedono tasche e cuciture interne sotto un gioco di trasparenze. Vanno portati sopra a comodi leggings in jersey». Insomma, per nulla scontati. Sono ideali per passeggiare in città spiega il designer, e si capisce l’aria che tira.
«A pancia piatta»: così Nicoletta Spagnoli, designer imprenditrice del brand della celebra bisnonna Luisa, definisce i pantaloni a vita alta che rilanciano la cintura. «Donano alle silhouette slanciate e infatti in negozio il modello più venduto resta quello più stretto, tagliato però sopra alla caviglia, come il Capri» continua la designer dal set torinese della nuova campagna. Il pantalone maschile resiste anche per l’autunno inverno abbinato alla giacca, sempre un po’ morbida sul corpo e la t-shirt in tinta. «Il monocolore, tornato di tendenza, è un bell’escamotage per allungare la figura».