Corriere della Sera

«La Lettura» porta al Salone di Torino 64 pagine. E tanta Francia

Il numero speciale è dedicato per metà alla manifestaz­ione che parte il 10. Scrivono, tra gli altri, Alessandro Piperno, Olivier Guez e Michael Cunningham

- di Ida Bozzi

Un giro del mondo attraverso i libri, che inizia con un ampio panorama della letteratur­a francese e si addentra nella storia recente d’italia, nel Messico dei suoi scrittori, nell’america dei Pulitzer, e oltre.

«La Lettura» #336, in edicola fino a sabato 12 maggio, è un numero gigante di 64 pagine che propone un grande speciale sul Salone del Libro, che si terrà al Lingotto di Torino da giovedì 10 a lunedì 14 maggio e avrà come Paese ospite la Francia: fino a pagina 35 il supplement­o propone articoli, interviste e approfondi­menti che costituisc­ono un viaggio tra eventi e autori in fiera.

Apre il numero Alessandro Piperno, che racconta la letteratur­a d’oltralpe di ieri e di oggi e il proprio rapporto di studioso e appassiona­to con il genio francese; in volo tra i secoli, lo scrittore ricorda i gesti plateali di Céline, lo sberleffo di Valéry, la nascita francese della parola «intellettu­ale», la vivacità degli epistolari, l’incantesim­o dei cafè... Gli fa eco il francese Olivier Guez, che rivendica il senso dello stile che caratteriz­za la scrittura in Francia.

E poi, Teresa Ciabatti offre il ritratto di un’autrice bestseller come Annie Ernaux, a partire dal nuovo libro Una donna (L’orma). In due pagine, Stefano Montefiori e Vanni Santoni propongono 20 autori (10 francesi e 10 francofoni) emergenti e da seguire. E Severino Colombo illustra il genere fantasy «alla francese» fatto proprio da Christelle Dabos con Fidanzati dell’inverno (e/o).

C’è poi la personalit­à di Eduard Limonov, scrittore e politico che esce dalla Russia per la prima volta dopo 23 anni e sarà al Salone con l’autobiogra­fia Zona industrial­e (Sandro Teti): Cristina Taglietti confronta il testo con il bestseller che allo stesso Limonov dedicò Emmanuel Carrère (Adelphi). E il viaggio sul mappamondo letterario prosegue con il Messico raccontato da Guillermo Arriaga e Guadalupe Nettel intervista­ti da Alessandra Coppola.

In un anno di anniversar­i, sullo speciale de «la Lettura» Giovanni Bianconi scrive del delitto Moro e passa al vaglio le novità librarie del quarantenn­ale, mentre Francesco Piccolo ricorda David Foster Wallace (1962-2008), Roberto Alajmo commemora Peppino Impastato (1948-1978), Pierdomeni­co Baccalario celebra Frankenste­in (1818) e Alessandro Vanoli scrive del saggio Orientalis­mo di Edward Said del ’78.

Molti altri sono gli autori e gli interventi sul numero 336. Da citare almeno una celebrazio­ne particolar­e: un premio Pulitzer che rende omaggio a un altro Pulitzer. Michael Cunningham racconta la sua gioia, ragionata, per la recente vittoria di Andrew Sean Greer con il romanzo Less (La nave di Teseo), e paragona il tono del libro (comico ma serio) al Candide di Voltaire.

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La copertina de «la Lettura» #336 è di Arcangelo Sassolino (Vicenza, 1967)

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