Boldi-de Sica, pace dopo 13 anni Insieme in «Amici come prima»
I campioni d’incassi riuniti da un nuovo cinepanettone. Christian regista
attori feticcio dei cinepanettoni. A metà degli anni 80 i due avevano già preso parte a «I pompieri» e a «Yuppies - I giovani di successo». È del 2005 «Vacanze a Miami» (foto), l’ultimo film prima del lungo periodo di «divorzio»
Possiamo addormentarci in pace: il romano De Sica e il milanese Boldi hanno fatto pace. Dopo essersi rinfacciati di tutto e di più («Schiavo di tua moglie, mi devi tutto» diceva Massimo a Christian che rispondeva «Sei patologico e complessato»), un saldo del super ego degli attori, gireranno un ventesimo film insieme in uscita quest’anno per Natale, Amici come prima, stesso titolo usato da Jewison nel 1982. Ma non è certo un remake. Per questo ritorno, la coppia, che aveva cominciato a frequentarsi sul set per I pompieri nell’85 e si era definitivamente detta addio in Natale a Miami nel 2005, dopo vent’anni di incassi record, risate grasse, salti in alto del comune senso del pudore e avventure per il mondo spesso con regista arbitro paziente Neri Parenti, ha deciso che tutti gli insulti che si sono scambiati nel corso degli anni non valevano un nuovo appuntamento che sperano redditizio per entrambi. Anche perché è il tandem che funziona, non il single. Poster Massimo Boldi (72 anni) e Christian De Sica (67) nell’immagine diffusa ieri da Medusa che distribuirà il film «Amici come prima» nel periodo natalizio
«Christian agli inizi era un ragazzo cicciottello che cantava Sinatra — affermava col tono insultante Boldi — e quando girammo Yuppies fui io a insistere perché venisse scritturato, contro il parere di De Laurentiis». «Non lavorerò mai più con Boldi» disse Christian alla prima di Natale a New York nel 2006, ha detto menzogne su me e mia moglie rimangiandosele poi da solo». E minacciò causa. «Mai più un film con De Sica — tuonò Boldi — è un egoista prevaricatore e non un amico».
Lotta di divi, ma anche di produttori e registi: chi ha inventato il cinepanettone? Probabilmente Mastrocinque nel 59 con Vacanze d’inverno. Ma oggi, Massimo, il complessato figlio dell’elettricista (diceva De Sica che il vero nodo da sciogliere stava lì), e Christian, rampollo di uno dei massimi autori italiani, si rimettono insieme sotto la sigla della Medusa. Ma fino al primo set in giugno massimo segreto.
Che storia, l’amicizia a doppia mandata dei due, sembra un film. Si erano conosciuti da ragazzi, Massimo suonava la batteria di un gruppo in cui Christian si era proposto come cantante, poi sono passati anni e si sono trovati a fare gli italiani medi e mediocri, rappresentanti della volgarità nostra contemporanea.
Ma pare che questo che stanno preparando non sarà un classico cinepanettone, qualcuno dice che sarà in parte girato a Milano, non più scenari esotici come India ed Egitto.
La notizia è che dopo 13 anni di assenza hanno deciso che lavoreranno di nuovo insieme e Christian sarà anche il regista del film prodotto da Indiana e Medusa.
Molte coppie del cinema hanno vissuto alti e bassi, si sono divise e riappacificate, hanno preso strade diverse, da Hill e Spencer a Martin e Lewis. Forse mai, come nel fotoromanzo Boldi-de Sica, tanto veleno era uscito in pubblico. Eppure a De Sica capitò di elogiare l’amico, grande comico. Eppure Boldi aveva detto
Insulti
Un divorzio segnato da veleni. Massimo: «Mi devi tutto». La replica: «Sei patologico»
a proposito di Yuppies dell’86: «In quel momento ci rendemmo conto che i nostri due caratteri erano perfetti». Filano d’amore, d’accordo e d’incasso fino alle soglie del millennio, ma nel 2005 le scenate di questo matrimonio si fanno violente. «Sono anni che cerco di mantenere un certo distacco — disse alla fine De Sica — tante le cattiverie che ho lasciato senza risposta. Ora dico stop. Volto pagina». Mai dire mai, accadde anche a Sean Connery James Bond quando tornò nei panni di 007.