Il «record» di Roma, prima per furti d’auto
Reati in calo. La Capitale supera Napoli e la Panda è la preferita dai ladri. A Maranello l’incontro tra polizie dell’ue
MARANELLO (MODENA) Impiegano meno di 15 secondi, non rompono più i vetri e hanno anche mandato in soffitta il «vecchio» spadino con cui forzavano le serrature delle portiere. I «topi» d’auto oggi sono diventati più degli hacker che grazie a sofisticati congegni elettronici in Italia hanno rubato, lo scorso anno, mediamente 403 mezzi al giorno. Scordatevi anche il vecchio ladruncolo di quartiere. Oggi operano bande criminali con ramificazioni in tutta Europa.
Per dargli la caccia, oggi e domani, i vertici delle 27 forze di polizia del Vecchio Continente riunite a Maranello, in Casa Ferrari, si confronteranno con gli esperti di alcune aziende automobilistiche al vertice Euvid. Il Corriere della Sera ha letto in anticipo il dossier che presenterà la nostra Polizia Stradale: contiene una notizia buona e una cattiva. La prima è che nel nostro Paese i furti (147.117 mezzi fra auto, moto e Tir) sono calati del 6,25 per cento rispetto al 2016; quella cattiva è che anche i ritrovamenti (63.979) sono scesi del 7,67 per cento.
«Questo vertice, per la prima volta in Italia, è molto importante per combattere i furti — spiega Roberto Sgalla, direttore di tutte le specialità della Polizia di Stato — perché oggi il fenomeno non è solo nazionale, ma esistono organizzazioni criminali internazionali la cui provenienza è sempre più riconducibile a Moldavia, Ucraina, Polonia, Romania e Slovenia. Sono molto preparati a livello informatico e hanno un’elevata conoscenza delle tecnologie dei veicoli».
Tra l’altro l’italia è pure uno snodo europeo. «Soprattutto — dice Giuseppina Minucci, responsabile della terza divisione della Polizia Stradale — per veicoli rubati in Spagna, Francia e Germania». Scorrendo il rapporto si scopre che, per la prima volta, Napoli non è più in testa alla classifica delle province con la più alta percentuale di furti (13,5%). Il primato, adesso, spetta a Il vertice
● Si svolge oggi e domani a Maranello (Modena) l’incontro Euvid.
Le 27 forze di polizia europee parleranno di prevenzione dei furti d’auto, con esperti di aziende automobilistiche
● È la prima volta che il vertice internazionale si tiene in Italia. All’incontro la Polizia Stradale presenta il dossier sui furti nel nostro Paese video, gallery, aggiornamenti e commenti sulle notizie del giorno Roma (16,64%). Al terzo posto c’è Milano (7,9%), poi Bari (6,2%) e Catania (5,9%) che anticipa Torino (4,7%) e Palermo (3,4%). A livello regionale, invece, la Campania è prima (19,7%), segue il Lazio (18,1%), la Puglia (15,2%), la Lombardia (12,7%), la Sicilia (12,1%) e il Piemonte (5,76%). Il modello «preferito» dai ladri resta la Fiat Panda.
Le tecniche di furto sono diverse. «Essenzialmente viene replicato il segnale emesso dalla chiave, che al suo interno contiene informazioni — continua Minucci — che al momento dell’avvio del mezzo sono trasmesse alla centralina. Il ladro-hacker interferisce in questa trasmissione per impedire la chiusura delle portiere attraverso congegni chiamati jammer o Rf sniffer. Quindi, entrato a bordo, clona la chiave e con un congegno “inganna” la centralina e permette l’avvio del motore».
Una volta rubata l’auto si
Il ladro è un hacker
Prima interferisce impedendo la chiusura delle portiere e poi, entrato a bordo, clona la chiave e «inganna» la centralina avviando così il motore
aprono due scenari: viene smontata per riciclarne i pezzi di ricambio o reimmessa sui mercati italiano o straniero. «In questi casi — dice Minucci — le bande alterano i dati identificativi, creano nuove chiavi di avvio e falsificano la documentazione originale».
Le forze di polizia non stanno a guardare. «La nostra competenza sta crescendo — conclude Minucci — e stiamo formando esperti nell’identificazione dei veicoli. In ultimo, le sinergie in ambito europeo, la collaborazione con le case automobilistiche e gli enti di immatricolazione hanno permesso la nascita di accordi e protocolli d’intesa per contrastare efficacemente il riciclaggio del veicolo o la ricettazione di singoli componenti».