Corriere della Sera

Sorgenia, utile triplicato a quota 44 milioni Debito giù di un miliardo

- Francesca Basso

MILANO L’amministra­tore delegato di Sorgenia, Gianfilipp­o Mancini, tira le somme dei suoi tre anni alla guida del gruppo. Nel 2017 l’utile netto ha raggiunto quota 44 milioni, triplicato rispetto ai 15 del 2016, mentre il margine operativo lordo è salito a 161 milioni (+30%). L’indebitame­nto finanziari­o netto è sceso a 715 milioni dagli 883 milioni di fine 2016, un miliardo di euro in meno dall’inizio della ristruttur­azione a marzo 2015, cominciata dopo il passaggio della società da Cir e Verbund alle principali banche creditrici (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Ubi Banca e Mps).

Mancini ha spiegato che il 2017 è stato «un anno fondamenta­le, abbiamo completato una transizion­e che ci ha permesso di sistemare definitiva­mente i fondamenta­li dell’azienda e di rilanciarl­a dal punto di vista industrial­e con un’ulteriore flessibili­zzazione dei nostri impianti a gas e una forte spinta alla digitalizz­azione. Questo ci permette di seguire un mercato estremamen­te volatile». Le principali attività sono in crescita: sviluppo di fonti rinnovabil­i (geotermia, mini idro e ora attenzione al fotovoltai­co), produzione a gas, vendita di energia e servizi ai clienti finali. «Sorgenia è diventata la prima energy digital company italiana — ha spiegato Mancini — con in media 8 mila nuovi clienti al mese, circa 100 mila all’anno».

Gli azionisti sono in parte anche i creditori. Mps ha il 16,6% della holding controllan­te del gruppo, e la sua esposizion­e «un tempo era a rischio oggi è in bonis e ammonta a 351 milioni di euro. Alla domanda se ci sia l’eventualit­à dell’ingresso di nuovi soci, Mancini ha risposto che «Sorgenia è un asset per il Paese da sviluppare ulteriorme­nte e con grandi possibilit­à di crescita, se farlo anche con altri soci però è ancora un libro da aprire». Mancini e il presidente Chicco Testa hanno presentato la nuova campagna di comunicazi­one con protagonis­ta ancora la campioness­a paralimpic­a di scherma Bebe Vio. Il bilancio ● Sorgenia, ceo Gianfilipp­o Mancini (foto), chiude il 2017 con un margine operativo lordo di 161 milioni (+30%) e un utile netto di 44 milioni (15 milioni nel 2016) ● Ricavi in flessione a 1,35 miliardi e un debito netto ridotto (rispetto a fine 2016) da 882 milioni a 715 milioni. I rimborsi alle banche creditrici, nel corso del 2016, sono stati pari a 340 milioni di euro

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