Corriere della Sera

Sulla chiavetta Usb si «salva» il cervello e la t-shirt è solare Oggetti dal futuro

- di Luigi Ippolito DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE

LONDRA Il futuro è già presente. Ed è possibile contemplar­lo attraverso più di cento oggetti, molti dei quali mai visti finora, esposti da sabato al Victoria and Albert Museum di Londra. «The Future Starts Here», il futuro comincia qui, è il titolo della mostra che mette in rassegna le tecnologie d’avanguardi­a al momento allo studio nei laboratori mondiali: soluzioni che oggi possono apparire visionarie ma che domani potrebbero entrare a far parte della nostra vita quotidiana. E che spesso sollevano questioni di tipo etico o politico, alle quali i curatori della mostra non si sono sottratti. La prima sezione esplora l’interazion­e fra essere umani e tecnologia. Attraverso, per esempio, i «super-vestiti», che combinano le ultime innovazion­i nel campo della robotica e della bio-meccanica per creare dei «muscoli esterni» da indossare. Oppure con le «magliette solari», che assorbono l’energia del sole e consentono di ricaricare apparecchi come telefonini o fotocamere. La seconda parte è dedicata agli spazi pubblici, come il modello della prima città a emissioni zero, ad Abu Dhabi, o la «House of One» a Berlino, che combina chiesa, moschea e sinagoga. E c’è posto anche per l’auto senza guidatore della Volkswagen, che sponsorizz­a la mostra. Mentre ci si proietta nello spazio con i micro-satelliti che sparano stelle cadenti artificial­i: un progetto nato per studiare l’atmosfera. Ed è esposta anche la caffettier­a usata da Samantha Cristofore­tti per farsi un espresso in orbita. C’è un momento per una riflession­e sul futuro della democrazia a seguito dell’impatto dell’innovazion­e, ma la sezione forse più affascinan­te è quella dedicata alla vita dopo la morte: e al miraggio di raggiunger­e l’immortalit­à attraverso la tecnologia. C’è l’idea di trasferire i propri circuiti cerebrali su una chiavetta Usb, oppure di dar vita a un «avatar» che racchiude tutta la propria vita digitale e col quale i parenti potranno interagire in futuro. Fino ai dischetti su cui immagazzin­are la conoscenza umana, in grado di sopravvive­re miliardi di anni: quindi potenzialm­ente oltre l’estinzione della nostra specie. Al termine, ognuno è invitato a completare con delle grandi lettere colorate la frase «Il futuro è...». Una questione ancora aperta.

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In alto il satellite che spara stelle cadenti e a sinistra la maglietta solare che incamera energia
Le opere In alto il satellite che spara stelle cadenti e a sinistra la maglietta solare che incamera energia

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