Corriere della Sera

Reading, natura (e il mercato in ripresa): al via il Salone

Oggi l’inaugurazi­one ufficiale della trentunesi­ma edizione della fiera del libro. Ieri sera l’anteprima con Paolo Cognetti e Fabrizio Gifuni

- Da una delle nostre inviate Cristina Taglietti

TORINO Si apre oggi con un segno + la trentunesi­ma edizione del Salone del libro di Torino. È quello dei dati elaborati da Nielsen per l’aie sui primi 4 mesi del 2018. Un incremento piccolo (lo 0,4%, sul volume del fatturato, che potrebbe arrivare all’1,5% se si aggiungono anche le vendite presunte di Amazon) ma che consolida il dato del 2017 e alimenta la speranza di una ripresa del mercato, anche se lenta.

Quasi un viatico per questa edizione che prende finalmente corpo dopo un travaglio lungo mesi, costata sacrifici ai fornitori e ai lavoratori della defunta Fondazione per il libro e che vede al Lingotto il ritorno dei grandi gruppi, Gems, Mondadori, oltre che dell’associazio­ne italiana editori con uno stand.

Nel Duomo delle Officine Grandi Riparazion­i, dove si verniciava­no le locomotive, ieri sera è toccato a Paolo Cognetti, camicia bianca e cravatta nera dell’anarchismo, il calcio d’inizio con un reading ambientale e ambientali­sta, dedicato alla natura, a partire dai testi di Henry David Thoreau, inframmezz­ati da brani di Mario Rigoni Stern, Erri De Luca, Giorgio Caproni, per finire con Il suonatore Jones di Fabrizio De André cantata dallo stesso scrittore. L’incontro ha aperto la mostra Cinque domande sul futuro che ci aspetta dove sono state selezionat­e alcune delle risposte arrivate dagli oltre 250 autori coinvolti in questa edizione. Poi l’emozionant­e letturaspe­ttacolo, nata appositame­nte per il Lingotto, di Fabrizio Gifuni (scritta con Christian Raimo) che ha dato voce alle lettere e al memoriale di Aldo Moro dalla prigionia.

I reading, curati da Giuseppe Culicchia nel format Festa Mobile che si espande anche fuori dal Lingotto, sono, d’altro canto, una delle parti più ricche del programma e oggi hanno il merito di presentare, tra l’altro, un omaggio a Daniele Del Giudice, da tempo malato, nei 35 anni dalla pubblicazi­one di Lo stadio di Wimbledon, letto da Paolo di Paolo, oltre alla voce di Ernesto Ferrero che si confronta con i versi di Wisława Szym- L’allestimen­to del Lingotto in vista dell’apertura di oggi del Salone del Libro di Torino, in programma fino al 14 maggio (Ansa) borska. «Cerchiamo di dare un segnale alternativ­o — dice Culicchia — in un momento in cui nelle librerie dominano le novità invitiamo gli scrittori a leggere testi non loro, anche del passato».

Il Salone questa mattina apre le porte. Il programma ufficiale prevede la presenza dei presidenti del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e della Camera Roberto Fico, dei ministri della Cultura Dario Franceschi­ni e dell’istruzione Valeria Fedeli, prima della lectio magistrali­s dello scrittore spagnolo Javier Cercas dedicata all’europa e «all’eroismo della ragione».

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