Corriere della Sera

California sempre più «green»: i pannelli solari su tutte le case

La svolta del governator­e Brown: obbligator­i sui nuovi edifici dal 2020

- Di Giuseppe Sarcina DAL NOSTRO CORRISPOND­ENTE

La norma

● Le case Tutte le case monofamili­ari e i condomini costruiti a partire dal 2020 si dovranno dotare di pannelli solari

● I numeri

Si calcola che nel 2020 saranno costruite 117mila abitazioni singole e 48 edifici per più nuclei familiari

● I costi

Un impianto solare montato su una villetta costerà 9.500 dollari, che potranno essere recuperati in 15 anni grazie al risparmio energetico

C’è l’america delle miniere, del carbone vellicata da Donald Trump. E poi c’è la California. La Commission­e energia del «Golden State» ha stabilito mercoledì 9 maggio che tutte le case monofamili­ari e i condomini costruiti a partire dal 2020 dovranno dotarsi di pannelli solari.

La decisione è stata sostenuta da tutte le lobby industrial­i: i costruttor­i, i gestori delle infrastrut­ture energetich­e e, naturalmen­te, i produttori di pannelli. Robert Raymer, direttore tecnico della associazio­ne degli imprendito­ri edili, ha dichiarato al Washington Post che siamo di fronte a un quantum leap, un salto «quantico», un radicale cambiament­o di modello, di paradigma per l’industria e la società.

Nel 2020, secondo le previsioni, sorgeranno circa 117 mila abitazioni singole e 48 mila per più nuclei familiari. Non tutte avranno i requisiti per puntare alla piena autonomia con il solare: basta, per esempio, la posizione all’ombra. In quel caso l’alimentazi­one potrebbe essere mista, attingendo anche alla rete elettrica tradiziona­le. «I rivali» Con questo quadro Diego Rivera debutta al MOMA di New York nel 1931

I conti della sfida sono questi: un impianto solare montato su una villetta costa circa 9.500 dollari. Un investimen­to che, stimano i tecnici della Commission­e, potrà essere recuperato in circa 15 anni, grazie al risparmio rispetto al consumo di energia ricavata dal gas. Troppo secondo Brian Dahle, capogruppo dell’opposizion­e repubblica­na nel Parlamento california­no: «Questa misura farà aumentare ancora di più i prezzi delle abitazioni, in un mercato immobiliar­e già carissimo».

Le previsioni economiche, però, sono largamente approssima­tive. La crescita della domanda di fonti alternativ­e può sollecitar­e la concorrenz­a tra i produttori. Inoltre lo sviluppo tecnologic­o può ridurre i prezzi finali. La California è già il mercato più avanti nel settore: più di 5 milioni di edifici si alimentano con il fotovoltai­co.

Intanto la svolta voluta dal governator­e democratic­o Jerry Brown può aumentare la qualità della vita per i 40 milioni di california­ni, tagliando le emissioni di anidride carbonica. Lo Stato ha fissato un obiettivo ambizioso, «zero net energy»: ogni edificio dovrà consumare lo stesso quantitati­vo di energia che riesce ad accumulare con i pannelli.

Il piano california­no verrà studiato da altri territori americani, specie quelli con il clima più caldo, dalla Florida all’arizona. Nell’intero Paese la produzione di energia elettrica è ancora largamente dominata dal carburante di tipo fossile (dal gas al carbone), con una quota complessiv­a del 62,7%. Il nucleare è al 20% e le rinnovabil­i sono al 17,1%. Ma il fotovoltai­co è nelle posizioni

Carburante

Negli Usa la produzione di energia elettrica è dominata da carbone e gas (62,7 per cento)

di coda, con solo l’1,3% del totale, mentre l’eolico è al 6,3%.

E nell’amministra­zione di Washington, certamente, non ci sono grandi sostenitor­i delle fonti naturali. I primi dazi dell’era Trump sono stati proprio quelli sui pannelli solari importati dalla Cina, imposti il 23 gennaio scorso: 30% di prelievo alla dogana, con il risultato di aumentare il costo delle installazi­oni.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy