I riconoscimenti a 14 eccellenze in ricordo di Guido Carli
«Cosa direbbe oggi Guido Carli? Sono giorni difficili, non credo di dover fare una rivelazione». Gianni Letta celebra la figura dell’ex governatore della Banca d’italia, nella Sala della Regina di Montecitorio, senza dimenticare l’attualità. «Penso che ci direbbe di continuare il progetto della Comunità europea — dice — correggendo le disfunzioni e le manchevolezze, guardando al disagio sociale perché Carli riteneva che il destino dell’italia sarebbe stato sicuramente in Europa». E ancora: «Senza senso dello Stato e senza orgoglio non si va lontano e non si può competere in Europa con chi ce li ha» ha ricordato lo stesso Letta aprendo la cerimonia di assegnazione del premio alle eccellenze italiane dedicato a Guido Carli dalla nipote Romana Liuzzo. Quattordici personalità che hanno mostrato con i fatti di «credere in un’italia migliore» ha sintetizzato Liuzzo. Da Giuseppe Lavazza, dell’impero del caffè, all’ex capo dell’intelligence, ora presidente Fincantieri, Giampiero Massolo. Dall’ex ministro della Giustizia, ora rettore dell’università Luiss, Paola Severino, all’ad di Vodafone, Vittorio Colao. E ancora il presidente di Fca, John Elkann, l’ad di Leonardo, Alessandro Profumo, Carlo Messina, numero uno di Intesa San Paolo. Premiati anche il direttore dell’ansa Luigi Contu, il creatore di Yoox Filippo Marchetti, Maria Grazia Chiuri, di Dior, il presidente di Brooks Brothers Claudio Del Vecchio e i volti televisivi Massimo Giletti e Maria De Filippi. Tra i giurati: dal presidente del Coni Giovanni Malagò al presidente dell’abi Antonio Patuelli, dall’ad e dg Enel Francesco Starace al presidente e ad di Rcs Mediagroup Urbano Cairo che ha consegnato il premio alla carriera all’ad di Eni, Claudio Descalzi, augurandogli che «sia ancora lunga». In molti, prima alla Camera e poi alla cena a Palazzo Colonna con le canzoni di Michele Zarrillo, hanno tentato di definire cosa ha fatto di Guido Carli un’eccellenza. «L’intelligenza, la sua opera, il rigore morale», aveva detto nei giorni scorsi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. C’è chi ha aggiunto la «professionalità», chi la «schiettezza». «La sua lezione, ancora attuale, merita la riconoscenza e la gratitudine degli italiani», ha concluso Letta, facendo «gli auguri al Paese per ciò che ci attende».