Corriere della Sera

Come magia? Gli oggetti che «fluttuano»

Utensili e soprammobi­li che si sollevano dalla base grazie alla levitazion­e magnetica. Una tecnologia che sta alla base anche dei trasporti del futuro

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Gli studi

● La levitazion­e magnetica permette di far fluttuare oggetti nell’aria in modo stabile, ma non di controllar­e i loro movimenti

● Alcuni scienziati stanno studiando la levitazion­e acustica: sfruttando le onde sonore è possibile far sollevare piccoli oggetti solidi o liquidi e spostarli senza bisogno di muovere un dito

● Un’innovazio ne che può essere usata in ambito medico e farmaceuti­co, perché evita le contaminaz­ioni

Lo si posiziona in bella vista — magari in salotto — ci si assicura che la base sia carica e poi ci si prepara al «decollo». Che sia un bicchiere, un vaso o uno speaker per ascoltare la musica, chiunque si fermerà a bocca aperta a guardarlo mentre si solleva ruotando su se stesso — veloce ma stabile — a qualche decina di millimetri dalla superficie. Gli oggetti che levitano sono pensati per chi è in cerca di un arredament­o originale e scenografi­co. E sono tanti i prototipi spuntati sulle piattaform­e di crowdfound­ing: il sito The Verge calcola che, in media, queste campagne di raccolta fondi lanciate perlopiù su Kickstarte­r, hanno raccolto circa 140 mila dollari. Quando la maggior parte dei progetti si fermano a meno di 10 mila. Un successo, insomma. Ma dal calderone di geniali idee, poche startup riescono davvero poi ad arrivare sul mercato. E vedere il loro oggetto «fluttuante» atterrare nelle nostre case.

Una di queste è Flyte, che è riuscita a recuperare in Rete un milione e mezzo di dollari. Il sogno del fondatore, lo svedese Simon Morris, era quello di creare un hoverboard volante simile a quello di Ritorno al Futuro II. Intanto si accontenta di sollevare lampadine, attraverso la creazione di un campo magnetico, e di illuminarl­e grazie alla ricarica wireless. Per accenderle o spegnerle, basta toccare la base, che invece dipende ancora dall’elettricit­à. Poi Flyte ha aggiunto al suo portfolio di prodotti anche una serie di vasi, minimal e fluttuanti. E sta lavorando a un orologio da parete, Story, dove a indicarci l’ora (ma anche i mesi o gli anni, «un metodo unico per visualizza­re il tempo», lo spiegano così) sarà il movimento magnetico di una sfera che completerà il giro attorno alla base circolare in un intervallo di tempo a nostra scelta.

Poi c’è Levitating X, che si è concentrat­a su oggetti più pratici. Come bicchieri, tazze e piatti. Perfetti per una cena ad effetto oppure per stupire i clienti in un bar. La startup è un progetto nato all’interno dei laboratori, con sede a Chicago, del Levitating Design Labs, diretto da Joel Paglione. Che fa fluttuare nell’aria anche contempora­nee composizio­ni artistiche il cui solo obiettivo è arredare la casa. Il loro motto: «Levitating everything», far levitare tutto.

Anche i dispositiv­i hi-tech si sono prestati ai tentativi di volo casalingo. Esiste lo speaker per ascoltare la musica Ondo Air Touch, che permette di diffondere il suono davvero in ogni direzione, visto che si trova a mezz’aria e non ha quindi nessuna barriera fisica attorno. Esiste anche la camera Moon 1-Ring, che sfrutta la stessa condizione agiata di libertà per riprendere a 360 gradi la stanza. I tentativi si spingono fino a invadere il mondo del vintage, con il prototipo Maglev Audio, un giradischi dove il piatto su cui ruota il vinile è sospeso. Ma anche quello del sofisticat­o design con la lampada Floating Cloud, prodotta dallo studio Richard Clarkson insieme agli ingegneri di Crealev, e i cui primi 100 modelli sono stati venduti alla cifra vertiginos­a di 4.600 dollari.

In generale non si parla di prodotti a buon mercato. Sul

Gli skateboard

Sono già stati mostrati prototipi di hoverboard simili a quelli del film «Ritorno al Futuro II»

cartellino appaiono numeri con almeno due zeri. Anche perché la tecnologia che sta dietro non è poca, nonostante la capacità di movimento sia limitata al decollo dalla base e al posizionam­ento in aria poco più in su. Ci si basa sulla levitazion­e magnetica, un metodo con cui si porta in sospension­e un oggetto, intrappola­to all’interno di campi magnetici. Non rimane però immobile: per mantenersi in equilibrio, continua a passare da un campo all’altro, ruotando su se stesso.

Un principio che sta alla base anche di progetti ben più ambiziosi, che si sviluppano soprattutt­o nel campo dei trasporti. In primis, l’hyperloop, treno ad altissima velocità che corre «levitando» su binari magnetici spinti da un getto di aria compressa all’interno di un tubo. In attesa che Elon Musk e altri visionari ci propongano questo nuovo metodo

Alti costi

Non si parla di prodotti a buon mercato: possono costare anche centinaia di euro

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