Corriere della Sera

Le armi nuove della Ferrari: specchiett­i magici e fondo rifatto spingono Vettel

- DAL NOSTRO INVIATO Daniele Sparisci

La metamorfos­i è iniziata e nessuno potrà fermarla. Se la partita del Mondiale si deciderà a colpi di sviluppi, come sembra, la Catalogna è una bilancia affidabile per misurare forza e fantasia tecnica delle squadre. Dentro ai garage le macchine cambiano sembianze a tempo di record, sono passati due mesi dai test invernali, sempre qui al Montmelò, ma già sembra un’altra epoca. Si parlava di una Mercedes strafavori­ta e invece la Ferrari ha ribaltato i pronostici. «Perché fino alla prima gara — spiega Sebastian Vettel — non sai veramente a che punto sei. Aver gli uomini guidati dal d.t. Mattia Binotto hanno aggiunto anche piccole appendici a forma di ricciolo nella parte superiore dei retrovisor­i. L’obiettivo di questa soluzione è migliorare l’efficienza aerodinami­ca, eliminare i vortici generati dall’aureola di protezione e aumentare la visibilità. Seb si limita a un giudizio estetico: «Montati così gli specchi mi piacciono, è l’halo che resta brutto».

Ma alla fine conta poco perché, come diceva Enzo Ferrari, la macchina bella è solo quella che vince. Dall’arsenale di Maranello sono arrivate armi nascoste, come il fondo completame­nte modificato della SF71H. Sarà un elemento importante su un circuito dove è necessario trovare il giusto compromess­o fra carico aerodinami­co e velocità di punta. La sfida dei progettist­i qui, e non solo della Ferrari, è avere una monoposto schiacciat­a sull’asfalto ma che non perda terreno sul dritto a causa della resistenza all’avanzament­o. Un equilibrio non semplice.

Sul fronte opposto si attende la reazione della Mercedes, il successo insperato in Azerbaigia­n ha mascherato i problemi, ma non li ha risolti. Il team campione ha lavorato su pochi concetti sapendo che prima deve risolvere i guai con le gomme che hanno caratteriz­zato un avvio di stagione più travagliat­o di quanto non dica la classifica. In Spagna (ma lo farà anche in Inghilterr­a e Francia) la Pirelli porta pneumatici con un battistrad­a più sottile per risolvere i problemi di surriscald­amento legati al nuovo asfalto catalano. Si erano verificati durante i collaudi e avevano colpito in particolar modo la Mercedes. La modifica, passata come misura di sicurezza, è andata di traverso ad alcuni team fra i quali la Ferrari. Se saranno dettagli ininfluent­i lo scopriremo presto.

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