Malagò a Mediapro «Versare le fideiussioni altrimenti cercheremo strategie diverse»
Botta e risposta. Dopo l’annuncio del ricorso da parte di Mediapro alla decisione del Tribunale di Milano di annullare il suo bando, il Commissario della Lega Malagò (foto) pone un ultimatum agli spagnoli: «Faremo di tutto per richiamarli alle adempienze contrattuali». Com’è noto, il gruppo spagnolo che da intermediario indipendente si è aggiudicato i diritti tv della Serie A non ha ancora versato le fideiussioni da 1,2 miliardi: soldi vitali per molti club, appesi a queste entrate per il calciomercato e l’iscrizione al campionato. «Il 22 maggio, se non avremo elementi certi, penseremo con coraggio a strategie diverse. È giusto che Mediapro aspetti la risposta dell’appello ma con quei tempi andremmo fuori tempo massimo» osserva il presidente del Coni. «Non penso che si corra il pericolo di seguire la prima giornata del campionato alla radio, ma andare avanti senza risposte oltre il 22 sarebbe da incoscienti». Perciò, con il rischio che l’assemblea del 15 non sia costituita (occorre una presenza dei 4/5 e i club pro Sky non intendono presentarsi), nella riunione del 22, in mancanza delle garanzie finanziarie, i club potrebbero votare l’inadempienza dei catalani, aprire i colloqui alle trattative private pur consapevoli che sommando le offerte di Sky e Perform non si supererebbero i 900 milioni, percorrere la via del canale. Il progetto di Lega Channel confezionato dagli spagnoli è già nel cassetto di Miccichè (ma non è ancora stato distribuito ai presidenti).