Fognini ci prova con Nadal, mezzogiorno di fuoco al Foro
Tennis: l’azzurro ai quarti, oggi la sfida con lo spagnolo: «Lui è il favorito, ma l’ho già battuto»
ROMA «Rafa è il favorito del torneo, però sono riuscito a mandarlo a casa scontento già più d’una volta». Parole da tradurre poi in punti sul campo, ma sul fatto che Fabio Fognini sia carico al punto giusto non ci sono proprio dubbi. A partire da mezzogiorno (diretta tv Sky), sul Centrale del Foro Italico, il ligure sogna di fare il quarto sgambetto in carriera al dieci volte campione del Roland Garros, quel Nadal arrivato a Roma per riprendersi un titolo su cui non riesce a mettere le mani da ben quattro anni.
Per battere il maiorchino e centrare la semifinale agli Internazionali Bnl d’italia, Fognini è obbligato a giocare la partita perfetta. Continuando a variare il ritmo per non permettere a Nadal di restare tranquillo in una zona di conforto da cui non sono riusciti a farlo uscire Dzumhur e Shapovalov, a cui ha concesso solo sei game complessivi. «Mi preparerò come al solito, pronto a confrontarmi con un giocatore di grande talento. Sarà sicuramente una sfida ad alta intensità», ha sottolineato il fuoriclasse di Manacor.
Fabio sta bene e non vuole sentire parlare della tensione che lo ha attanagliato per buona parte del match vinto ieri contro il tedesco Gojowczyk. «Ero più teso rispetto all’incontro con Thiem, ma adesso l’unica cosa Prima volta Fabio Fognini, per la prima volta ai quarti a Roma (Lapresse) che conta sono i quarti raggiunti per la prima volta a Roma». Risultato che gli permette di presentarsi con la giusta testa alla sfida con il più grande di sempre sulla terra rossa, un Nadal comunque cosciente del fatto che Fognini, se in giornata sì, possiede colpi e accelerazioni improvvise capaci di creargli più di un problema.
Trionfatore dopo una fantastica rimonta agli Us Open 2015, Fognini nello stesso anno riuscì a sorprendere il 31enne spagnolo anche sulla terra di Barcellona e Rio de Janeiro. Successi ricordati dall’azzurro nella conferenza stampa della vigilia, che Rafa non fu certo in grado di metabolizzare con facilità. Il sale di una rivalità destinata ad arricchirsi oggi del 14° capitolo, stavolta sotto il sole romano.
Intanto, il campione in carica Alexander Zverev soffre ma vince contro Edmund e oggi sfiderà Goffin. Avanza anche Djokovic. Tra le donne hanno rispettato i pronostici Sharapova, Svitolina e Kerber. Va avanti senza giocare Halep, mentre saluta il Foro Italico Venus Williams. e la Reyer School Cup, una sorta di torneo Ncaa del territorio metropolitano che coinvolge circa 3 mila ragazzi. Questo è il contorno del fenomeno Umana-reyer, un aspetto imprescindibile se si vuole capire un messaggio che non è solo sportivo («Il nostro modello è pensato anche per il dopo-basket») e che si riconduce al sano principio secondo cui «non importa solo il successo, mentre invece è decisivo saper ripartire dalle sconfitte».
Intanto Venezia è ripartita da un trionfo — la prima coppa europea — che ha fatto lievitare le quotazioni per uno scudetto bis. Inoltre, è già stato sconfitto un pericoloso e silenzioso avversario: il rischio di andare indietro, una volta raggiunta la vetta. «Temevamo il ridimensionamento? Il pericolo c’era, non per appagamento