Sheku il violoncellista «Dietro le quinte una grande calma»
WINDSOR Come tutti i momenti felici, il matrimonio di Meghan e Harry è «passato troppo in fretta». «Erano tutti sorprendentemente calmi dietro le quinte», con un programma che è stato approvato punto per punto da Elisabetta e che ha commosso, a tratti, per «l’intensità del coro gospel» e l’armoniosa purezza dei giovani cantori della cappella di St George. La sua esibizione? «È andata bene», ammette con modestia Sheku Kanneh-mason mentre, nel bar di un albergo a due passi dal castello, la gente fa la fila per un selfie. Lui sorride, quasi sorpreso, come se con il suo violoncello — realizzato da Amati a Cremona nel 1610 — non avesse appena stregato un pubblico di milioni di persone in mondovisione. «La magia è una coppia innamorata», sospira, sottolineando che all’interno della storica cappella di St George l’atmosfera «era estremamente gioiosa». «C’erano solo sorrisi. E tanta gente famosa che non credevo avrei mai visto da vicino».
In cima alla navata ha sfoderato l’aplomb del professionista. È solo incontrandolo di persona che emergono i suoi 19 anni. «Amazing», ripete con il lessico di un teenager normale. È cresciuto in una famiglia di Nottingham con sette figli musicisti, determinati al punto da esercitarsi alle cinque di mattina in bagno per non svegliare gli altri. Nel 2016 ha vinto il concorso Bbc Young Musician of the Year. Il suo primo album, Inspiration, è arrivato al primo posto della classifica della musica classica. «Tre mesi fa mi ha chiamato Meghan. Mi ha chiesto se potevo suonare al matrimonio. Ho risposto subito sì, chiaramente». I primi due brani, Sicilienne e Après un reve, li ha proposti lui. L’ave Maria di Schubert è stata una scelta della coppia. Cambierà qualcosa avere una principessa nata da una coppia mista? «È un momento interessante, pieno di possibilità».
È passato tutto troppo in fretta Non avrei mai creduto d’incontrare tanta gente così famosa