Cuba, c’è una vittima italiana Lo schianto resta un mistero
La donna era originaria dell’isola, viveva con il marito nel Pavese
● Di proprietà della compagnia messicana Global Air Damohj l’altro ieri volava per conto del vettore locale Cubana de Aviación
L’anno scorso le autorità della Guyana avevano vietato al Boeing 737-200 — precipitato l’altro ieri a L’avana dopo quasi 39 anni di servizio — di volare sopra i loro cieli. L’agenzia dell’aviazione civile dello Stato sudamericano riteneva fossero troppe le incertezze sulla sicurezza del velivolo. E preoccupava pure il numero giudicato eccessivo dei bagagli imbarcati.
Gli investigatori cubani e quelli messicani — aiutati dagli esperti americani di Boeing — dovranno indagare anche su questo aspetto per chiarire cosa abbia fatto schiantare l’aereo del vettore messicano Global Air (Damojh Airlines) noleggiato dalla società locale Cubana de Aviación per i collegamenti domestici dal 14 maggio, tre giorni prima della tragedia. Il volo DMJ/CU 972 — che trasportava 105 passeggeri, 2 piloti, 3 assistenti di volo e un tecnico — ha virato a destra subito dopo il decollo dallo scalo internazionale «José Martí» de L’avana con destinazione Holguin, poi ha perso quota andando a sbattere contro i fili dell’alta tensione e disintegrandosi sul suolo dopo essere diventato una palla di fuoco a un paio di chilometri dall’aeroporto.
Le vittime, almeno fino a ieri sera, risultavano 108: i sei membri dell’equipaggio (messicani) e 102 passeggeri quasi tutti cubani, tranne due argentini e — fa sapere la Farnesina — una cittadina dell’isola naturalizzata italiana: secondo l’ansa si chiamava Carmen, aveva 50 anni e viveva a Cilavegna (Pavia) dopo il matrimonio con Massimo Navaro, 58 anni. La donna si trovava nel Paese d’origine per fare visita ad alcuni parenti e doveva tornare in Italia domani. L’unità di crisi non ha fornito ulteriori dettagli. Due viaggiatrici risultano sopravvissute, anche se versano in gravi condizioni.
La sciagura ha portato il governo cubano a decretare due giorni di lutto nazionale. Papa Francesco ha espresso il suo cordoglio e ha chiesto alla chiesa di Cuba di trasmettere le condoglianze alle famiglie «che piangono l’inaspettata scomparsa dei propri cari». Raúl Castro ha inviato le sue condoglianze. «Desidero far giungere, a nome dell’italia, profondo cordoglio per il lutto che ha colpito il Paese», ha dichiarato il ministro degli Esteri Angelino Alfano.
Sul fronte delle indagini, Boeing spiega in una nota che «un team di tecnici è pronto ad assistere le autorità cubane così come consentito dalla legge statunitense e sotto la direzione del National transportation safety board (l’agenzia Usa che indaga gli incidenti che coinvolgono aeroplani, navi, treni, ndr)». Intanto ieri sono partiti due investigatori messicani (perché l’aereo era registrato nel Paese) che affiancheranno i cubani che guidano l’indagine.
Al momento del decollo avvenuto alle 12.08 di venerdì, ora locale (le 18.08 in Italia, ndr) — spiega il bollettino della società specializzata Flightglobal — le condizioni meteo erano buone, con un vento di 4 nodi (7,4 chilometri orari), una temperatura di 28 °C e una visibilità di 9 chilometri.