Corriere della Sera

Tutti contro Marquez, Dovi prepara il piano anti-fuga

Zarco in pole nel Gp di casa a Le Mans studia per la vittoria, il ducatista è quinto ma ottimista

- DAL NOSTRO INVIATO Alessandro Pasini

LE MANS Fermare Marquez, già orientato a una fuga per il titolo dopo appena 4 gare, è un’urgenza per tutti i suoi avversari e Le Mans potrebbe essere una buona occasione. Non che qui Marc vada piano, infatti in qualifica si è piazzato secondo, però c’è tanta altra gente che va forte e che sembra promettere importanti colpi di mano. Su tutti, Zarco e Dovizioso. Il francese ha conquistat­o ieri la seconda pole dell’anno, la quarta in carriera, per la nona prima fila consecutiv­a: un’abilità ormai conclamata sul giro secco che non si è mai ripetuta alla lunga in gara. Che sia la volta buona? Sostenuto da un popolo eccitatiss­imo, che ha ritrovato un idolo su cui riconverti­re l’amore affittato in passato per Valentino (per la prima volta l’hospitalit­y di Rossi non è la più assediata qui), il pilota esistenzia­lista avanza la candidatur­a al primo successo in carriera. Possibile, ma comunque complicato, perché con lui nel borsino valori, o forse pure più in alto, c’è Dovizioso.

In una griglia dove, a causa dell’asfalto nuovo, i primi nove sono andati tutti sotto il record precedente, il ducatista è solo quinto «perché purtroppo ho avuto il braccino nella prima parte del giro». Ma la sostanza c’è: «Il feeling è molto buono» dice Andrea, e Marquez lo incorona come favorito: «È quello messo meglio». Dovi precisa: «Diciamo uno dei favoriti». Il senso della sua missione è comunque chiaro: inventarsi una magia per tamponare l’emorragia di punti esplosa suo malgrado a Jerez (oggi è a- 24 da Marquez) e avvicinare MM in vista del Mugello e delle altre piste favorevoli che verranno.

Ma poi non finisce con questi tre. Scalpita Petrucci, terzo e a caccia di un posto nella Ducati ufficiale se Lorenzo dovesse andarsene. È caldo Iannone, quarto. Promette di vibrare, almeno all’inizio, Lorenzo, sesto. E sono una variabile interessan­te le Yamaha di Viñales e Rossi, che hanno dato segni di ripresa ma restano indecifrab­ili. Partire dalla terza fila (Maverick 8°, Vale 9°) non è un grande affare, ma la preoccupaz­ione sta altrove: «Quando c’è bisogno di tirare fuori quel quid in più, gli altri riescono a mettercelo e noi no», ammette Valentino. Lui di punti da recuperare ne ha 30, ed è quello con più urgenza di tutti. Da qualche parte lungo la strada del Bugatti il quid andrà trovato. O il suo campionato rischia di finire senza essere mai cominciato.

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(Epa) Padrone di casa Johann Zarco, 27, in pole a Le Mans

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