Corriere della Sera

Lazio e Inter senza appello In palio 35 milioni e il futuro

Zhang jr rassicura Spalletti: «Fatto un buon campionato». De Vrij ci sarà

- Guido De Carolis

MILANO È una finale senza supplement­ari: chi perde è perduto. Non ha appelli lo spareggio Champions tra Lazio e Inter che mette sul piatto 35 milioni e un futuro splendido o ombroso, a seconda del risultato dell’olimpico. I nerazzurri possono solo vincere, alla squadra di Inzaghi basta non perdere, però il tecnico biancocele­ste non sta per nulla tranquillo. «Avrei voluto evitare questo scontro diretto, ci abbiamo provato con tutte le nostre forze ad arrivare con quattro punti di vantaggio e non ci siamo riusciti».

Il rammarico è per il pari di domenica scorsa a Crotone, punto di rinascita per l’inter e supplement­o di passione per i biancocele­sti, non proprio tra i più capaci nel gestire il risultato, come dimostra la clamorosa eliminazio­ne ai quarti di Europa League a Salisburgo, quando era in vantaggio di 3 gol. L’inter rischia di più, deve fare la partita scacciando il funesto pensiero di poter restare fuori dalla Champions per la settima stagione di fila, sarebbe una traversata senza fine nel deserto delle emozioni. Per togliere apprension­e il patron di Suning, Jindong Zhang, ha inviato un video messaggio dalla Cina, il figlio Steven ha invece rassicurat­o Spalletti: «Vivete la partita con la Lazio senza pressione, avete fatto un buon campionato».

Un attestato di fiducia con un valore importante in chiave di prolungame­nto di contratto per l’allenatore, in scadenza a giugno 2019. La stagione va però trasformat­a in ottima con la qualificaz­ione in Champions. «Chi lo dice che la Lazio merita più di noi? Nessuno ci ha regalato nulla, meritiamo di essere qui, è dove pensavamo di arrivare. Dopo la partita ci sarà grande entusiasmo o grande delusione e il giudizio verrà condiziona­to dal risultato, ma il lavoro è stato fatto ed è lì. In Europa League ci siamo tornati e l’anno scorso non c’eravamo», rivendica orgoglioso Spalletti.

Implicazio­ni positive o complicazi­oni, il confine è una linea sottile e pericolosa su cui balla il futuro nerazzurro che s’intreccia con i più bui ricordi datati 5 maggio 2002, quando l’inter perse uno scudetto già vinto. Storia vecchia e da cancellare, davanti ai 65 mila spettatori dell’olimpico, invaso dall’esodo di oltre 10 mila tifosi nerazzurri. Pellegrini in attesa di essere, almeno per una volta, i miracolati e non sempre quelli traditi e costretti a versare lacrime.

La sfida è un paniere zeppo di incroci. Spicca lo scontro tra i re del gol: di qua Icardi, a caccia di riscatto dopo la brutta prova con il Sassuolo, di là Immobile costretto a un frettoloso rientro e non al meglio. L’argentino la Champions non l’ha mai giocata, al Mondiale non andrà. Con almeno una doppietta può superare Immobile, prendersi il titolo di cannoniere della serie A, spingersi nell’europa a lui sconosciut­a e, soprattutt­o, decidere di restare capitano dell’inter anche la prossima stagione. La casa di Milano l’ha ristruttur­ata, 800 metri quadrati e l’inaugurazi­one fissata per martedì: serve ora la Champions per brindare.

Per l’inter la qualificaz­ione è un’assicurazi­one sul futuro, aumenta la possibilit­à di trattenere Cancelo, magari girando Candreva e qualche milione al Valencia, e Rafinha se il Barcellona rinnoverà il prestito. Un futuro rinforzo i nerazzurri ce l’hanno già: De Vrij, avversario per l’ultima volta. «Gioca, non avevo nessun dubbio. Sono sicuro voglia lasciare un segno», sottolinea Inzaghi che scioglie così nel buon senso le polemiche e la riserva sulla presenza dell’olandese. La serie A chiude con il botto e l’ultimo fuoco d’artificio costa (a chi perde) una vagonata di milioni.

Con la Champions più facile trattenere Cancelo e Rafinha Icardi sfida Immobile

L’allenatore dei nerazzurri: «Meritiamo di essere qui, nessuno ci ha regalato niente»

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Il capitano dell’inter Mauro Icardi, 25 anni, si gioca contro il futuro nerazzurro Stefan De Vrij, 26 anni, il pass per la Champions (Reuters)
L’incrocio Il capitano dell’inter Mauro Icardi, 25 anni, si gioca contro il futuro nerazzurro Stefan De Vrij, 26 anni, il pass per la Champions (Reuters)

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