Trento piega Avellino e va in semifinale dove ritrova Venezia Flaccadori scatenato
La scossa Trento la dà all’inizio del terzo quarto. Piazza un parziale di 11-2 (53-39) che fulmina Avellino. Trento va avanti, elimina Avellino (84-68 il risultato finale, 3-1 la serie). Cerca di resistere Filloy, il play della Sidigas Avellino, ma i suoi compagni non hanno la sua fede, il suo cuore, forse sono stanchi nella testa e nel fisico. Trento va avanti, elimina Avellino , in semifinale troverà la sua vecchia rivale, quell’umana Venezia che proprio l’anno scorso, dopo una lunga battaglia, piegò la resistenza di Trento e conquistò lo scudetto. Quante motivazioni per Trento, per il suo capace allenatore Maurizio Buscaglia, per il suo presidente Luigi Longhi, che non sbaglia una mossa perché pensa prima di agire, per quel ragazzo d’oro, ricco di talento, il 22enne Diego Flaccadori (foto), una certezza per Trento (deve crescere ma è sulla buona strada per diventarlo anche per il basket italiano), per Gomes che ritornerà proprio contro Venezia dopo essere stato in castigo per due giornate. Anche ieri Flaccadori, che ha perso la timidezza nella culla, ha piazzato i tiri del dolore per Avellino, domata anche da Suttone Shields. Onore ad Avellino e alla sua guida tecnica Sacripanti, non a caso corteggiatissimo sul mercato. Si riparte con le semifinali, giovedì 24 EA7 Armani Milano-germani Brescia e venerdì 25 con Umana Venezia-dolomiti Trento. Il primo atto di una lunga sfida.