L’aloe si può usare se si è in chemioterapia?
Sono in trattamento chemioterapico per adenocarcinoma pancreatico, volevo chiedere se posso usare l’aloe.
Il problema non è: «Posso usare l’aloe o meno avendo un tumore del pancreas». Il problema è sapere prima di tutto per quale motivo la vuole assumere e qual è il tipo di preparazione ottenuta dalla pianta che intende usare; poi sarebbe necessario sapere se è stata operata o meno e che tipo di intervento sia stato effettuato. Ancora dovremmo sapere se il suo fegato è indenne da metastasi e se funziona bene. E se, oltre la chemioterapia, sta assumendo altri farmaci per altri motivi, e inoltre come sono le sue condizioni generali, le sue funzioni digestive e la sua alimentazione attuale. Non le sembri esagerato, ma questo serve a un medico per capire se, quando e come lei possa o non possa assumere Aloe, e poi se convenga o se sia semplicemente inutile, piuttosto che rischioso. Sono informazioni preziose, che durante una visita si possono raccogliere adeguatamente anche in poco tempo.
otrebbe trattarsi della sindrome del tunnel carpale, espressione della compressione di un piccolo nervo in corrispondenza del polso: il nervo mediano. La sintomatologia in questi casi, almeno nelle forme iniziali, è tipicamente notturna e interessa la mano, spesso però senza coinvolgere il mignolo. Conviene sottoporsi a un accertamento clinico per confermare il sospetto, che va poi accertato tramite un esame che esplora la funzionalità del nervo e che si chiama elettromiografia. Qualora la diagnosi venisse confermata la soluzione ultima è ancora rappresentata da un intervento chirurgico di decompressione del nervo in questione. Si tratta di un’operazione semplice che può essere fatta in regime di day hospital. Solitamente l’intervento risulta risolutivo.